Pesaro, 16 aprile 2013 - E’ IL PAPÀ di “Uccio”, l’amico inseperabile di Valentino Rossi, il malcapitato 53enne che ha ingerito per errore il brillantante per lavastoviglie pensando di bere una bibita. Le condizioni di Cesarino Salucci, di Tavullia, sono considerate gravi ma non corre pericolo di vita. Il problema vero e unico riguarda i danni all’apparato digerente provocato dal detersivo. I medici intendono capire quanto è profonda l’ustione all’esofago provocata dal brillantante che si trovava addirittura in frigorifero. Infatti, Salucci ha ingerito quel «veleno» alle 2.35 dopo essersi alzato dal letto per andare a bere qualcosa in cucina. Arrivato al frigo, ha aperto ed ha trovato questa bottiglia di cartone che conteneva un liquido di colore strano. Ma questo non lo ha sorpreso perché le bibite tipo Ace o altri hanno dei colori molto strani e non sembre riconoscibili. Così il 53enne di Tavullia dopo averne bevuto qualche sorso ha capito subito che si trattava di drammaticamente velenoso. Ha urlato, chiesto aiuto, poi la corsa in ospedale e il ricovero in rianimazione al San Salvatore attaccato al respiratore. Di lì a poco è stata ricostruita la vicenda, col terribile errore della bottiglia di cartone contenente il brillantante che era stata riposta in frigorifero, scambiandola per una bibita.
ORA LE CONDIZIONI rimangono critiche perché i medici intendono accertare se l’apparato digerente può rimarginare le ustioni subìte oppure se va messa a punto un’altra terapia che possa sopperire ai danni provocati dall’ustione. A poche ore dal terribile scambio di bottiglie, a poche ore di distanza dal caso di Cesarino Salucci, una bambina di tre anni è stata portata d’urgenza al pronto soccorso per aver bevuto del detersivo per piatti. Per la bimba, le conseguenze sono state per fortuna molto meno drammatiche e dopo qualche ora è stata dimessa.
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