Cagli (Pesaro Urbino), 1 luglio 2011 - Si era invaghito di una barista romena che lavora a Tolentino. Protagonista il 45enne Oscar Bianconi di Cagli, il quale è stato condannato ieri a 8 mesi di reclusione (pena sospesa) e al risarcimento di 2500 euro come provvisionale in favore della vittima. Il vero risarcimento danni sarà stabilito da una causa civile. L’uomo ha perseguito per molto tempo la ragazza attraverso telefonate, messaggi e pedinamenti. I fatti risalgono al periodo tra l’aprile e il luglio 2009. Bianconi aveva conosciuto la giovane, che lavora come barista in un autogrill, e i due erano usciti insieme un paio di volte.
Poi però lei aveva interrotto i rapporti. Bianconi allora ha iniziato a tempestarla di chiamate e di messaggi, dal contenuto offensivo e minatorio, e in alcuni casi ha coinvolto nella persecuzione anche la madre e la sorella della giovane. Ieri mattina, il giudice Claudio Bonifazi del tribunale di Macerata l’ha condannato a otto mesi di reclusione (con la sospensione condizionale della pena) e a risarcire subito con 2.500 euro la ragazza, in attesa che la causa civile stabilisca l’ammontare del risarcimento definitivo.
La giovane si era costituita parte civile al processo perché ha raccontato di aver avuto la vita stravolta dalle persecuzioni del 45enne cagliese, che le impediva di vivere liberamente. Il suo ex se lo ritrovava spesso vicino sia nel luogo di lavoro che in altri luoghi. Così è partita la denuncia che ieri si è conclusa con la condanna per il 45enne di Cagli.
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