Urbino, 12 novembre 2010 - Oltre 100 chilometri a piedi, per protestare contro la riforma Gelmini. Nove studenti dell'università di Urbino sono partiti oggi e arriveranno ad Ancona mercoledì 17, giorno della manifestazione regionale del mondo della scuola contro la riforma.
Una marcia di protesta di oltre 100 chilometri in '3 più 2' tappe (come gli anni dei Corsi di laurea), lungo le strade statali e provinciali.
Stefano Paternò, presidente del Consiglio degli Studenti, spiega: "Domani saremo a Pesaro, dove incontreremo i precari della scuola e una delegazione dei cassintegrati della Fiom. Poi a Fano, con altri incontri con precari della Cgil; quindi a Senigallia, Falconara e infine Ancona".
"Dormiremo dove capita - dice ancora Paternò - o meglio dove potranno cortesemente ospitarci (palestre, parrocchie). Abbiamo con noi i sacchi a pelo". Tra i motivi della protesta "diritti e dignità degli studenti e delle studentesse, borse di studio, alloggi e partecipazione".
I nove coraggiosi studenti, nei giorni scorsi aveva manifestato in piazza della Repubblica, a Urbino, con tende, coperte, sacchi pelo e naturalmente cartelli e striscioni. L’assessore regionale alla formazione Marco Luchetti, che ha incontrato i giovani in occasione della prima protesta, ha assicurato tutto l’impegno possibile per reperire risorse adeguate per soddisfare i 752 studenti 'idonei', che sono rimasti esclusi dalla concessione della borsa di studio per insufficienza di fondi.
© Riproduzione riservata