Modena, 4 settembre. Una cesta di fiori gialli e blu con la scritta «La città di Modena» sarà deposta lunedì sulla tomba di Luciano Pavarotti dal sindaco della città Giorgio Pighi (ore 11, cimitero di Montale) in occasione del terzo anniversario della morte del tenore.

Comincerà così, mentre la filodiffusione trasmetterà sotto i portici del centro storico le arie e le romanze interpretate dalla voce di Pavarotti, la giornata dedicata al tenore dalla sua città, che culminerà con il concerto al Palapanini (ore 21.15).

«Nel rendere omaggio a un artista straordinario e, per noi modenesi, a un amico fraterno e partecipe della vita della città - commenta il sindaco Pighi - sentiamo il dovere di ricordarlo insieme ai suoi famigliari nel modo che ci sembra più vicino a lui e alla sua storia: con la musica, con il profondo affetto di Modena nei confronti di Luciano Pavarotti, ricambiando di cuore l’amore del Maestro per la propria città».

L’omaggio musicale al grande tenore vede in campo le nuove voci della lirica, artisti da tutto il mondo a scuola di Mirella Freni e Raina Kabaivamska: i soprani Maria Agresta, Lilla Lee (coreana) e Olga Busuioc (moldava), i mezzosoprano Veronica Simeoni e Alessia Nadin, i tenori Yuri Gorodezki (bielorusso) de Mirko Matarazzo, il basso Ziyan Afteh .

I cantanti condivideranno il palcoscenico con l’Orchestra del Teatro Regio di Parma, diretta dal maestro Aldo Sisillo, e con la corale Rossini, diretta dal maestro Luca Saltini. Chi non potrà essere presente - ma anche i melomani e gli appassionati di Luciano Pavarotti - potrà seguire in diretta il concerto sul proprio computer, grazie alla web tv modenese senape.tv, con il contributo di E.Leclerc Conad.

Alla visione si potrà accedere direttamente dal sito di Senape (www.senape.tv), e dalle home page dei siti internet del Comune (www.comune.modena.it), della Fondazione cassa di risparmio (www.fondazione-crmo.it) e del Teatro comunale Luciano Pavarotti (www.teatrocomunalemodena.it). Le immagini del concerto saranno riprese e diffuse anche attraverso le web tv di tutta Italia associate nella Femi (Federazione italiana web tv) e dalle reti dell’Osservatorio universitario «Altratv.tv».