Modena, 12 giugno 2019 - L’attenzione generale (che giunge da ben oltre i confini nazionali) è tutta sulla terza giornata del Festival della giustizia penale, quella di sabato, il 15 giugno, quando al Forum Monzani arriverà l’ospite più atteso: Amanda Knox (foto). Nel 2007 al centro di uno dei casi pù controversi degli ultimi decenni (l'omicidio di Meredith Kercher a Perugia), Knox dovrebbe arrivare domani a Milano, e in Italia per la prima volta dopo essere stata scarcerata, per giungere, accompagnata dalla madre Edda Mellas e dal fidanzato Cristopher, nella nostra città probabilmente direttamente sabato. Non è infatti chiaro se la 31enne si fermerà la notte precedente all’ombra della Ghirladina, di certo si sono accreditati giornalisti da tutti gli Stati Uniti per assistere al suo intervento al Forum Monzani. La sua presenza, inevitabilmente, ha suscitato anche polemiche, ad esempio quelle dell’avvocato che in Italia hanno rappresentato la famiglia Kercher, Francesco Maresca: «Una scelta inopportuna la sua, non cerchi consensi».
AGGIORNAMENTO / Amanda è in Italia
Ma anche la professoressa Maria Grazia Modena, condannata e poi completamente riabilitata dopo il processo Cardiologia, ha sottolineato su Facebook il mancato invito da parte della camera penale ‘Carl’Alberto Perroux’, dato che tra temi ci sarà anche, anzi soprattutto, quello degli errori giudiziari... Ma oltre all’incontro che dalle 10 alle 13 di sabato vedrà salire sul palco la 31enne statunitense e verterà sul tema del ‘processo penale mediatico’, il Festival della giustizia penale (organizzato da ‘Italy Innocence Project’ e Camera penale ‘Carl’Alberto Perroux’) è tanto altro, con ospiti illustri e temi attuali nella prima edizione.
Il programma
Andiamo per gradi: domani, dalle 18 e 30 alle 21 e 30 (solo su invito) all’interno del chiostro di Giurisprudenza, si terrà la presentazione del Festival con cocktail inaugurale. Evento principale della giornata è la conversazione con Massimo Donini in occasione della pubblicazione del suo saggio ‘Populismo e ragione pubblica’, (Mucchi, 2019). Seguirà l’esibizione ‘Specchi infranti di libertà’, musica e danza sullo sfondo della fallibilità dell’uomo che conduce a errori e sofferenze. Presenta Elena Lenzini, si esibiscono Andrea Candeli e Matteo Ferrari, Centro Studio Danza Dia. Venerdì il Festival entra nel vivo con la sua seconda giornata: l’apertura dei lavori (dalle 9.30 alle 11, sempre al Monzani) tratterà il tema dell’errore giudiziario.
Le cause, i possibili rimedi, l’esperienza nord-americana. Intervengono: Luca Lupária Donati, Guido Sola, Rocco Blaiotta, Giampietro Lago, Alessandro Barbano, Mark Godsey. Dalle 9.30 alle 11 ‘Storie di innocenti in carcere’, incontro con Peter Pringle e Angelo Massaro. Introduce Gianpaolo Ronsisvalle, modera Valentino Maimone. Dalle 14 e 15 alle 17 e 15, sempre al Monzani, ‘Prova scientifica e fingerprint: potenzialità, falsi miti ed ‘effetto Csi’. Modera Luca Lupária Donati, intervengono Renato Biondo, Giulio Garuti, Giuseppe Gennari, Seth Miller, Andrea Monti, Carlo Previderè. Sempre alla stessa ora proiezione e commento del docufilm ‘Non Voltarti Indietro - Sei storie italiane di ingiusta detenzione ed errori giudiziari’.
Dalle 17.30 alle 19, ‘Intelligenza artificiale e rito penale. Giustizia giusta vs giustizia esatta?’ ne discutono: Mitja Gialuz, Alberto Ziroldi. Dalle 17.30 alle 19 ‘Tempo rubato, Storia di una donna condannata ingiustamente a morte’ (di Sunny Jacobs, Neos Edizioni, 2018). Ne discutono: Luca Andrea Brezigar, Sunny Jacobs, Silvia Ramasso. Dalle 19.45 alle 21 e 30 confronto sul tema ‘L’Affaire Dreyfus’. Nella terza giornata, quella di sabato, al netto dell’incontro con Amanda Knox saranno altri cinque gli appuntamenti, con temi che vanno dalla pena di morte al giornalismo d’inchiesta.