Modena, 10 maggio 2014 - Una condanna a due mesi e 15 giorni di carcere per il reato di stalking. Questa volta a dover rispondere a quel 612 bis che solitamente vede al banco degli imputati persone di sesso maschile, è una libera professionista 40enne modenese giudicata colpevole di atti persecutori nei confronti di un coetaneo con il quale in passato aveva avuto una relazione sentimentale. I fatti risalgono a un periodo precedente alla legge stessa (è del 2009) e sono avvenuti tutti a Modena. Secondo quanto è stato ricostruito nel corso delle numerose udienze che hanno portato alla sentenza di ieri, i due si sono conosciuti nel corso di un’estate, ma a distanza di un paio di mesi la relazione è naufragata. A quel punto la donna avrebbe continuato a contattare in modo persecutorio il suo ex compagno.

Non solo le ‘tipiche’ telefonate, ripetute più volte al giorno, ma persino cartoline inviate al suo domicilio. Episodi che hanno portato a numerose denunce (la prima presentata era caduta) da parte dell’uomo, un commerciante, dalle quali, poi, è nato il processo di primo grado che si è concluso ieri. Il pubblico ministero aveva chiesto per la donna una condanna a sei mesi e la difesa ha già annunciato di voler ricorrere in appello, dopo aver sostenuto l’assoluzione in aula. Prima dei canonici 90 giorni che porteranno alle motivazioni del giudice Francesco Cermaria, emerge la linea che la difesa, avvocato Alessandra Magnani del foro di Reggio Emilia, ha sostenuto in aula.

Il legale, infatti, ha più volte evidenziato che tra i due, la 45 e l’ex compagno, ci sono stati numerosi contatti anche dopo le denunce e a causa in corso. Insomma il ragionamento dei Magnani è: «Se una vittima ha paura, di sicuro non si tiene in contatto con chi in qualche modo le fa del male. Lui non ha cambiato nemmeno il numero di telefono come avviene molto spesso in occasioni di questo tipo». La pena dei due mesi e 15 giorni da scontare è stata sospesa dal giudice. L’ex compagno della donna si è costituito parte civile e per lui è stata decisa una provvisionale di 2mila euro. Nelle settimane scorse un altro episodio di stalking è balzato agli onori delle cronache per essere finito davanti al giudice: si tratta del caso dei due nonni modenesi denunciati dalla figlia perché, secondo lei, responsabili di essere troppo invadenti nella vita della piccola nipote, al punto da condizionarne l’educazione.

Francesco Vecchi