Modena, 26 gennaio 2014 - Come annunciato stamattina il capo della Protezione civle Franco Gabrielli (foto) ha effettuato una ricognizione in elicottereo sulle zone alluvionate di Bastiglia e Bomporto (foto). Alle 10 era già alla sede della protezione civile di Modena a Marzaglia dove si è tenuto un vertice con il presidente della Regione Vasco Errani. Poco dopo le 11 Gabrielli ha lasciato il Modenese.
"Le casse della Protezione civile sono vuote per le tante emergenze in corso d'Italia, però quello della Bassa modenese è un caso particolare per cui la popolazione non sarà lasciata sola: saranno riconosciuti i danni", ha detto Gabrielli.
Al vertice era presente anche il ministro Kyenge: "Come modenese non potevo mancare: era giusto che fossi qui oggi, questa è la mia terra". “Credo che la vostra presenza e il vostro sostegno a fianco della popolazione colpita per la seconda volta diventa fondamentale”. Così il ministro Cecilie Kyenge, rivolgendosi ai volontari e ai tecnici della protezione Civile riuniti a Marzaglia per fare il punto sulle zone alluvionate. “Un ringraziamento - ha conitnuato il ministro - da parte di tutto il Governo che testimonia oggi con la mia presenza la sensibilità verso la nostra terra”.
Gabrielli ha voluto dare delle rassicurazioni: "Nel prossimo Consiglio dei ministri presenteremo la dichiarazione dello stato di emergenza, in quanto riteniamo che ci siano le condizioni che venga riconosciuto, soprattutto per la particolarità di questa alluvione". Poi il capo della Protezione civile ha aggiunto: "Con la Regione andremo a definire le modalità dell'ordinanza a seguito della dichiarazione dello stato di emergenza per consentire a questo territorio di riprendersi e di avere anche dei motivi di speranza. Su questa vicenda ci sarà un atteggiamento più attento da parte delle istituzioni. I cittadini possono ragionevolmente sperare che ci sarà un percorso quanto più accelerato possibile per il ristoro dei danni".
"Qui c'è stata un'alluvione - ha proseguito Gabrielli - e io ne ho in gestione attualmente 12 tra Basilicata Puglia Abruzzo Calabria Toscana Emilia Liguria. Il fondo della Protezione civile è già esaurito. O noi tutti prendiamo coscienza che viviamo tempi molto complicati e non riusciamo a capire le attenzioni che vengono dedicate. Mi ha fatto male il fatto che si sia polemizzato sul Presidente della Repubblica ed Errani. Io vi posso dire che i rappresentanti di queste due istituzione da quasi due anni si sono spesi in maniera eccezionale perchè a queto territorio non fosse elargito nulla, fosse solo riconosciuto quella che è la condizione in cui si trovano".
"Nel momento in cui in un Paese al 26 di gennaio il fondo per l'emergenza è già esaurito allora in tutti noi dovrebbe scattare una legittima domanda - ha continuato Gabrielli -; forse siamo un po' sfortunati perché ci sono tante emergenze. E forse anche perché il Paese vive sotto il profilo della finanza pubblica un momento di particolare disagio. Mi rendo conto che per chi ha due metri di acqua in casa, l'imprenditore che ha avuto il terremoto e ha provato con tutta la forza a ripartire questi ragionamenti risultino difficili. Tutti quelli che stanno intorno a queste persone dovrebbero aiutarci a far si si che le polemiche siano il giusto, e che si riconosca se non altro lo sforzo In questo periodo sono mancati i soldi, non l'attenzione.
Gabrielli ha ricordato, inoltre, che sono ancora in corso le ricerche del disperso Giuseppe Oberdan Salvioli "che ha perso la vita per tutti noi, mentre aiutava nei soccorsi".
Emanuela Zanasi
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