Modena, 24 gennaio 2014 - A Bomporto il centro abitato è stato liberato dalle acque. Sono iniziate nel pomeriggio le operazioni di chiusura del varco aperto sull'argine del canale Naviglio che ha permesso il deflusso delle acque dal centro storico del paese (FOTO). Il varco, nella tarda serata di giovedì 23 gennaio, era stato leggermente ampliato proprio per aumentare il deflusso, favorito anche dall'impiego delle idrovore sotterranee del sistema fognario.

A Bastiglia restano aperti i varchi, realizzati oggi, sul Naviglio e sul Cavo Argine grazie ai quali stanno defluendo le acque accumulate nella zona dei Prati di San Clemente, tuttora allagati ma in
diminuzione.


L’Unione delle bonifiche punta il dito contro le nutrie

"L'erosione degli argini è causata dalle nutrie". Anche l'Unione regionale delle bonifiche (Urber) addita questi animali come corresponsabili dell'alluvione mentre in loro difesa sono insorti Wwf ed Enpa
Le nutrie, si legge nel comunicato, “costituiscono infatti un fattore di rischio per canali e argini, poiche’ creando tane in prossimita’ degli stessi e scavando profonde buche e gallerie che poi franano, rendono gli argini piu’ deboli in caso di innalzamento del livello delle acque, provocando allagamenti e danni ingenti”. E’ un problema “che coinvolge tutto il territorio” e “sta diventando sempre piu’ evidente e pericoloso” soprattutto in pianura dove i canali sono piu’ larghi. Per cui, “e’ fondamentale mettere al centro del dibattito la funzionalita’ delle opere, il ripristino delle sponde, lo sfalcio e risezionamento dei canali prima della rinaturalizzazione delle opere, avendo come priorita’ la salvaguardia del territorio”.

 

Esercito in azione a Bastiglia

Esercito al lavoro per riaprire quanto prima la scuola dell’infanzia ‘Santa Maria Assunta’ e l’oratorio Giovanni XXIII (FOTO), colpiti dall’alluvione a Bastiglia. I militari sono intervenuti per liberare dal fango le strutture in modo che le lezioni e le attivita’ ricreative possano riprendere a breve. L’Esercito e’ presente nella zona con 160 militari, 10 gommoni e mezzi speciali del genio che sanno provvedendo al consolidamento degli argini, all’evacuazione di persone bloccate nelle case invase dall’acqua, al trasporto di viveri, medicinali e generi di prima necessita’. Per soccorrere la popolazione, l’Esercito ha anche messo a disposizione 250 brande, lenzuola e coperte. Circa 40 sfollati sono ospitati, da lunedi’, all’interno della Caserma Pisacane, una delle sedi dell’Accademia Militare.