Modena, 20 dicembre 2013 - A Modena una terapia da record per i 'Bambini farfalla': la ciclista Anna Mei ha infatti visitato il Centro di Medicina Rigenerativa “Stefano Ferrari”. Si chiamano 'Bambini farfalla' perché hanno la pelle delicata come le ali delle farfalle: una semplice frizione può provocare sulla loro pelle dolorose bolle e ferite, che richiedono medicazioni quotidiane e lunghi tempi di cicatrizzazione. La causa di questa malattia, che si chiama Epidermolisi bollosa, è genetica e dipende da un deficit di alcune proteine deputate all’adesione dell’epidermide al derma. A questa patologia si sono dedicati con studi e ricerche i professori Michele De Luca e Graziella Pellegrini del Centro Ferrari di Modena.
I bambini hanno avuto la fortuna di incontrare sul loro cammino anche la ciclista Anna Mei (www.annamei.it), che ha deciso di dedicare loro i suoi ultimi record sportivi, conquistati al velodromo di Montichiari il 7 dicembre scorso: nuovo record mondiale delle 24h in pista e nuovo record mondiale Ultracycling 24h in pista, con 738,851km percorsi. L’incontro è avvenuto nel 2009, e il primo pensiero di Anna è stato: “Pedalo sulle strade e sono un manifesto in movimento. In questo modo posso far conoscere al mondo i Bambini farfalla”. Da allora non ha smesso di pedalare con due ali stilizzate sulla maglia e ha deciso di devolvere le sue vincite all’associazione Debra Südtirol-Alto-Adige, che dal 2004 sostiene i Bambini farfalla e le loro famiglie.
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