Modena, 27 settembre 2013 - Gli ha sparato a bruciapelo sei colpi di pistola, di cui cinque mortali e uno alla mano, perché l'avrebbe offeso e si era intromesso in una discussione tra lui e un 74enne con cui l'assassino condivideva l'appartamento in via Sabatin a Lesignana.

Lorenzo Burani, 38 anni di Barco di Bibbiano (Reggio Emilia), è morto così, giovedì sera alle 22, freddato nell'androne del palazzo. Era arrivato a Lesignana per aiutare l'amico 74enne a fare il trasloco. Ma a Giovanni Nebbioso, 50enne napoletano da anni a Modena, non andava giù il fatto che il suo coinquilino lo lasciasse forse perché temeva di sobbarcarsi l'intero affitto.

Giovedì tra Nebbioso e Burani è proseguita una lite nata la sera precedente: la vittima avrebbe cercato di difendere l'anziano amico che voleva lasciare la casa, scatenando l'ira del 50enne che l'ha aspettato sulle scale e gli ha sparato con la pistola legalmente detenuta. Poi si è costituito chiamando i crabinieri: "Venite a prendermi, ho ucciso un uomo".

I militari dell'Arma si sono precipitati a Lesignana insieme alla polizia. Nebbioso è stato portato alla caserma dei carabinieri dove è stato prima interrogato dal pm Katia Marino, e poi arrestato per omicidio volontario aggravato dai futili motivi. Lui e la vittima, si conoscevano appena. Il 38enne lascia la moglie e una figlia di 8 anni. La polizia Scientifica sta ricostruendo la dinamica del delitto. Pare che la confessione di Nebbioso coincida con la ricostruzione delle forze dell'ordine.