Modena, 8 marzo 2012 - Truffa, associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio, fatturazione per operazioni inesistenti: sono i reati di cui dovranno rispondere gli 11 indagati per i quali, a seguito di una serie di indagini delle Fiamme Gialle di Firenze, è stato chiesto il rinvio a giudizio.
L'organizzazione ruotava intorno ad un imprenditore campano residente a Vignola: nel meccanismo erano coinvolti malavitosi di Nola, alcuni membri del clan camorristico dei Casalesi e un imprenditore di Barberino del Mugello. I fatti contestati risalgono al 2004-2005. Le indagini hanno permesso inoltre di stringere il cerchio attorno ad altri 13 indagati, la cui posizione è stata stralciata dall'autorità giudiziaria.
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