Modena, 16 dicembre 2011- Stipulava false scommesse per frodare il Fisco, attraverso il sistema dello "stock lending". E' lo stratagemma utilizzato da una societa' modenese che opera nel settore della ceramica per nascondere all'erario oltre cinque milioni di euro, mediante di contratti finanziari. Il complesso meccanismo di evasione e' stato scoperto dall'Agenzia delle Entrate di Modena grazie a un'attivita' di screening dei profili societari a piu' alto rischio di evasione. Al termine del controllo, informa una nota dell'Agenzia delle Entrate, la societa' ha aderito integralmente all'accertamento, impegnandosi a pagare sette milioni di euro tra imposte, sanzioni, interessi.

L'azienda modenese aveva concluso un contratto di "prestito titoli" con un'impresa slovacca, che a sua volta deteneva una quota di partecipazioni in una societa' portoghese con sede in un paradiso fiscale. All'accordo era legata una scommessa sull'entita' dei dividendi distribuiti dalla societa' portoghese, da cui dipendeva il pagamento della commissione sul prestito erogato. In realta', a prescindere dall'esito della scommessa, l'escamotage serviva esclusivamente ad abbattere l'imponibile attraverso la detassazione dei proventi finanziari e la deduzione al 100% dei costi sostenuti.

Il quadro si completava con la Promissory Note, una sorta di "cambiale" internazionale mediante la quale la societa' emiliana ha potuto indicare nella dichiarazione dei redditi perdite sul valore degli investimenti per 500.000 euro, ma soprattutto finti crediti di imposta per 3,6 milioni di euro. Nell'ambito delle indagini sugli schemi di pianificazione fiscale "aggressivi" svolte negli ultimi anni, gli 007 dell'Ufficio controlli della Direzione provinciale di Modena hanno recuperato complessivamente oltre 25 milioni di euro.