Modena, 27 settembre 2011- Le fughe e, soprattutto, tentate fughe dal Cie, si stanno moltiplicando a Modena e il Siulp, il sindacato dei poliziotti, interviene in difesa dei propri associati: "Gli ormai continui episodi di rivolta e fuga, che sono gestibili con non poche difficoltà anche nelle grandi città, ove gli organici delle forze dell’ordine consentono un‘adeguata vigilanza alle strutture ed un pronto intervento in caso di rivolta, sono particolarmente gravi e pericolosi in una cittadina come Modena. Qui, infatti, la continua emorragia di personale, la mancanza atavica di un adeguato turnover e la concomitanza della presenza del Cie, oltre ad un elevatissimo numero di cittadini extracomunitari clandestini, ha reso l’atmosfera assolutamente esplosiva e non più sottovalutabile, con gravissimo rischio per gli operatori della Polizia di Stato".
Il Siulp quindi "ha deciso di mobilitarsi con tutti i mezzi possibili ed immaginabili per scoperchiare drasticamente e definitivamente il falso mito dell’immigrazione clandestina e dei Cie, rispettivamente considerati unica priorità ed unica cura a tale problematica. Non possiamo e non vogliamo più accettare che nei palazzi romani si decida di costringere i poliziotti modenesi a svolgere 12, 18 o 24 ore di servizio continuativo per trasferire clandestini o per accompagnarli in frontiera, peraltro pagando con mesi di ritardo gli straordinari ed anche con un anno di ritardo le indennità di missione".
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