Modena, 8 giugno 2015 - Sciami di api impazzite e boom di malori, tra cui due mortali a Fiorano e Medolla. Il termometro è schizzato all’insù e con l’esplosione del caldo, 31 gradi la media di ieri, ecco puntuali le prime spiacevoli conseguenze. Nelle ultime ore, infatti, sia all’ospedale di Baggiovara che al Policlinico gli accessi sono cresciuti di media del 15 per cento. E potrebbero essere legati alle temperature roventi anche i due malori mortali registrati ieri a Fiorano a Medolla, entrambi in luoghi pubblici. Il primo, alle 8.45, ha colpito un 59enne accasciatosi improvvisamente a terra mentre chiacchierava con alcuni amici in un locale pubblico in piazza Capelli.
Immediato l’intervento dei sanitari del 118, ma per l’uomo non c’è stato nulla da fare. Sul posto sono arrivati anche i carabinieri di Fiorano e della compagnia di Sassuolo che hanno avvisato, come prassi, il magistrato di turno. Stando ai primi controlli medici sulla vittima, l’uomo sarebbe deceduto per un malore. Nel pomeriggio la seconda vittima in via Camurana a Medolla: il 74enne Ulvo Ruini era in sella al suo motorino quando colto improvvisamente da un malessere ha perso il controllo del mezzo cadendo rovinosamente a terra. Allertati dai passanti, in pochi minuti sono accorsi sia i sanitari che i carabinieri ma anche per l’anziano non c’è stato nulla da fare.
E sempre ieri, dopo pranzo, fortunatamente senza conseguenze gravi, un 85enne è svenuto all’angolo tra via Araldi e via Emilia est per un malore dovuto al caldo eccessivo. L’uomo è stato portato a Baggiovara per le cure del caso ma è stato dimesso in serata. Altro fenomeno legato al calore sono le api: decine e decine gli interventi dei vigili del fuoco in tutta la provincia, dall’Appennino alla Bassa. Modena città, Castelfranco, Sassuolo, Carpi, Mirandola, Nonantola, Fanano, centinaia le telefonate di cittadini preoccupati per sciami aggressivi sui balconi e nei parchi. In particolare, gli interventi più importanti al cimitero di Cortile (Carpi), e in diverse abitazioni a Nonantola, via Vignolese (Modena) e Fanano.
In presenza di api, i vigili del fuoco hanno agito insieme a un apicoltore per catturare lo sciame e liberarlo altrove, mentre con le vespe è stato necessario l’uso del veleno. Come spiegato nei giorni scorsi dal meteorologo Luca Lombroso dell’Osservatorio Geofisico di Modena «l’ondata di caldo si attenuerà verso metà settimana. Poi, qualche modello accenna a una più massiccia ondata di caldo, ma è solo una tendenza perché da un punto di vista previsionale non si può andare oltre i 6/8 giorni».