Modena, 18 gennaio 2016 - Sono passati due anni dalla terribile alluvione che devastò il territorio modenese. Proprio domani, infatti, si celebra l’anniversario del dramma, che costò la vita a Oberdan Salvioli.
Per quell’esondazione del Secchia, imputata, secondo le perizie, alle tane di tassi e nutrie, ancora le indagini non sono state chiuse, come spiegato dal procuratore Lucia Musti (VIDEO). La magistratura sta proseguendo gli accertamenti per stabilire eventuali responsabilità.
Intanto sono stati dati contributi a 200 imprese per oltre 8 milioni di euro, liquidate tutte le domande per le prime case con quasi 21 milioni di euro, tutti conclusi i 67 interventi sulle opere pubbliche per circa 7,4 milioni di euro e per le opere idrauliche stanziati oltre 71 milioni di euro, mentre altri 30 sono in fase di attribuzione sempre per gli argini di Secchia e Panaro.
"Siamo riusciti a soddisfare le richieste di rimborso dei cittadini che hanno subito danni - spiega l'assessore in Emilia Romagna alle Attività produttive e ricostruzione post sisma, Palma Costi - con la liquidazione pressoché della quasi totalità delle domande di risarcimento. Stiamo mettendo in campo il massimo sforzo per accelerare e chiudere le procedure per le imprese: a oggi oltre 150 imprese e commercianti del Modenese sono stati risarciti sulle circa 400 richieste presentate".