Macerata, 1 agosto 2012 - Sono passati trent'anni dalla scoparsa del leggendario tenore Mario Del Monaco e domani sera, 2 agosto, lo Sferisterio lo ricorderà con una "Serata di stelle", il gala ideato e curato dal figlio Giancarlo. Alcune delle voci più acclamate sui palcoscenici operistici internazionali cantano sul palco dell'Arena maceratese, esibendosi a titolo completamente gratuito. Popolari i prezzi dei biglietti che partono da 10 euro fino ad arrivare alle 70 delle poltronissime.
Alla serata partecipano due illustri soprano italiani, Fiorenza Cedolins e Daniela Dessì, alcuni dei più prestigiosi tenori dei nostri anni come Roberto Aronica, Jorge De Leon, Vladimir Galouzine, i baritoni Luca Salsi e Marco Di Felice. E ancora Anna Malavasi, Giancarlo Monsalve, Gianluca Terranova, Nataliya Tymchenko, Sue Wei, Silvia Dalla Benetta e Gustavo Porta. Macerata, che in passato ha ospitato oltre a Del Monaco tenori come Gigli, Di Stefano, Corelli, Pavarotti e Carreras, torna così ad essere un palcoscenico di riferimento per le grandi voci. Gianluca Martinenghi dirige l'Orchestra Filarmonica Marchigiana.
Patron della serata è Alberto Simonetti, titolare dell'azienda omonima main sponsor del Festival Off, che per questo concerto ha acquistato oltre 500 biglietti in modo da offrire lo spettacolo a professionisti del mondo dell'edilizia, della progettazione architettonica e dell'interior design. Tra gli ospiti spicca Giorgio Squinzi, presidente di Confindustria, che proprio a Mario Del Monaco deve l'origine della sua passione per la lirica.
Nel corso del concerto vengono proiettati contributi video ed immagini d'archivio che documentano la straordinaria carriera di Mario Del Monaco nei maggiori teatri del mondo, incluse alcune immagini relative allo Sferisterio. Il materiale è selezionato da Elisabetta Romagnolo, autrice dell'unica biografia del grande tenore, appena ristampata in una nuova edizione aggiornata.
Domani Romagnolo e Giancarlo Del Monaco sono anche i due protagonisti dell'Aperitivo culturale delle 12 agli Antichi Forni.
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