Corridonia (Macerata) , 2 settembre 2013 - Migliaia di persone in un silenzio composto, con lo sguardo rivolto verso il cielo e il cuore pieno di speranza hanno affollato ieri pomeriggio l’ovale Germozzi, nella zona industriale di Corridonia, per partecipare alla giornata di preghiera con Vicka Ivankovic, la veggente di Medjugorje che, dal giugno del 1981, dice di avere apparizioni della Madonna.
Tanti anziani, malati, disabili ma anche tantissimi giovani e persone che, seppur non deperite nel fisico, avevano un desiderio, un pensiero da affidare alla Madonna. E la madre di Gesù, come ha detto Vicka, le è comparsa poco prima delle 19. Dieci minuti di silenzio assoluto, in cui la veggente si è isolata da tutto quello che le era intorno per parlare con la Madonna. Silenzio che si è esteso alla piazza, ansiosa di ricevere la benedizione mariana.
«La Madonna è qui con noi — ha detto la veggente — e, insieme, abbiamo pregato per ognuno di voi, ma soprattutto per i malati e per la pace nel mondo. La Madonna vi chiede di riportare il rosario all’interno delle famiglie e di riscoprire la preghiera». Un appuntamento che, oramai, sta diventando tradizionale quello con Vicka Ivankovic, che l’anno scorso aveva raccolto oltre 4mila persone e organizzato dalla famiglia Pierluigi, legata da una profonda amicizia con la veggente, per ricordare e celebrare con la preghiera il figlio Gabriele, morto a soli diciassette anni in un incidente stradale, il 1 settembre 2011. Un caldo pomeriggio di fine estate che non ha spaventato grandi e bambini, in molti che pensavano di non trovare posto nelle sedie preparate dagli organizzatori sono partiti da casa ‘armati’ di seggioline pieghevoli, mentre in tanti si sono portati capelli e ombrelli per ripararsi da sole.
La giornata, infatti, è iniziata intorno alle 15 con diversi momenti di raccoglimento, la testimonianza di Vicka, la messa intorno alle 17 e si è conclusa con l’adorazione eucaristica e l’apparizione della Madonna. Tra i pensieri più ricorrenti che i fedeli hanno affidato a Maria non solo la salute per sé e per i propri cari, ma anche e soprattutto il lavoro, che si conferma una delle autentiche preoccupazioni di questi anni.
Chiara Sentimenti
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