FRANCO VEROLI
Cronaca

Truffe boom, allarme rosso in provincia di Macerata

Dai furti di identità alle frodi creditizie, impennata di casi

POLIZIA POSTALE Aumentano frodi e furti di identità (foto d’archivio Ansa)

POLIZIA POSTALE Aumentano frodi e furti di identità (foto d’archivio Ansa)

Macerata, 27 dicembre 2016 - Spendono soldi utilizzando il nome di persone ignare a cui hanno rubato l’identità – e spesso anche altri dati – in rete. Nel corso dei primi sei mesi del 2016, in provincia di Macerata, l’Osservatorio Crif ha rilevato ben 47 casi di frodi creditizie riconducibili a furti di identità: meno di quelli delle province di Ancona (57 casi) e Pesaro – Urbino (52 casi), di più di quelle di Ascoli (41) e Fermo (22). L’aspetto rilevante, però, è che proprio nella provincia di Macerata si registra la crescita più consistente delle Marche: 90% in più rispetto al primo semestre del 2015. Il furto di identità viene in genere compiuto sottraendo le credenziali della mail e dei social network.

UNA VOLTA portato a termine, chi ha fatto il colpo punta soprattutto su prestiti finalizzati e personali (anche se aumentano le frodi con carta di credito), cioè chiede soldi a nome di vittime ignare, per fare acquisti di diverso genere. Secondo i dati Crif (pubblicati dal Sole24Ore), nel 37% dei casi per comperare un elettrodomestico, nel 15% per acquistare auto o moto, nel 9% per interventi di ristrutturazione di un immobile, nell’8,8% per mobili e arredamento in genere, nel 5,8% per prodotti dell’elettronica, per citare i più importanti Ma non mancano acquisti di abbigliamento (4%) e per trattamenti estetici – medici e altro.

Il problema è che la scoperta della frode (la media italiana è di quasi 10mila euro) è strettamente legata all’importo: più è basso, più è facile che venga scoperto in tempi brevi (due casi su tre vengono scoperti entro l’anno), ma ci sono situazioni particolari in cui per scoprire la frode possono servire anche cinque anni (in generale ciò accade se l’importo supera i 10mila euro). Ma chi c’è dietro alle frodi? Spesso delle vere e proprie bande specializzate e ben organizzate per contrastare le quali si stanno affinando gli strumenti di difesa. E sarà meglio mettere insieme tutte le energie possibili da utilizzare a questo scopo, visto che il fenomeno è in forte crescita: aumenta il numero delle frodi e aumenta l’importo medio in tutta Italia, e anche qui da noi. Certo è che nella nostra provincia il quasi raddoppio rilevato nel primo semestre di questo anno rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso desta più di una preoccupazione.