PAOLA PAGNANELLI
Cronaca

Ragazza sorpresa a spacciare eroina in centro

La 21enne Elisa Giretti nella rete dei carabinieri: prima è stata messa agli arresti domiciliari, poi è tornata libera in attesa del processo

di Paola Pagnanelli

Una 21enne maceratese è finita in manette, con l’accusa di spacciare eroina. Lei però nega tutto. A fermarla, mercoledì mattina, sono stati i carabinieri della Sezione operativa della Compagnia di Macerata, con la collaborazione dei colleghi della Stazione. Da qualche tempo, i militari hanno iniziato a svolgere indagini più serrate sul traffico delle sostanze stupefacenti, anche in relazione alla serie di casi di overdose che si erano registrati nei mesi scorsi in città.

Nella tarda mattina di mercoledì, i carabinieri hanno notato la maceratese, Elisa Giretti, già nota per altre vicende legate allo spaccio di stupefacenti: due anni fa era stata arrestata insieme con il fidanzato, dopo il ritrovamento di 150 grammi di marijuana. La ragazza si aggirava tra le vie del centro e la pattuglia ha deciso di tenerla d’occhio, seguendo i suoi spostamenti. Così l’avrebbero vista consegnare qualcosa a un altro giovane, ricevendo in cambio 30 euro. Subito i militari sono entrati in azione, recuperando il pacchettino appena consegnato: c’erano 0,65 grammi di eroina.

A quel punto, sono stati eseguiti anche le perquisizioni personale e domiciliare alla maceratese, e in casa sua sono stati trovati due bilancini di precisione, messi sotto sequestro insieme con il cellulare e i contanti, ritenuti il ricavato della illecita attività di spaccio. In base a quanto emerso, la 21enne è stata messa agli arresti domiciliari e ieri mattina per lei si è tenuta l’udienza di convalida, in tribunale. In aula, difesa dall’avvocato Ilena Catalini, Giretti ha risposto alle domande del pubblico ministero Raffaela Zuccarini negando però con forza di aver spacciato eroina.

Alla fine il giudice Daniela Bellesi, convalidato l’arresto, l’ha rimessa in libertà ma con la misura cautelare dell’obbligo di firma, in attesa del processo per direttissima che è stato fissato per il 22 giugno. Le indagini dei carabinieri intanto proseguono per individuare e fermare gli spacciatori che, senza alcuno scrupolo, sono disposti anche a cedere sostanze stupefacenti di dubbia qualità ai loro clienti, esponendoli così pure al rischio di overdose.