2014-03-01
UN PASSO in avanti nel percorso verso l’obiettivo finale: costituire un’ associazione unica per le imprese del territorio. Per il momento non c’è alcuna fusione tra Confcooperative e Legacoop, ma sta per arrivare un segnale concreto di avvio del nuovo cammino organizzativo delle cooperative. Il 5 marzo alle 17,30 sarà infatti inaugurata al primo piano del numero 25 di via Emilia la ‘Casa della cooperazione imolese’, sede istituzionale e operativa della Alleanza delle Cooperative italiane Imola. Un luogo dove i rappresentanti delle associazioni potranno collaborare in una sede comune e rappresentare unitariamente verso l’esterno tutte le associate.
ALL’INAUGURAZIONE avrebbe dovuto partecipare anche Giuliano Poletti, ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali ed ex presidente dell’Alleanza delle cooperative italiane. Ma ha fatto sapere che non potrà essere a Imola per impegni di Governo. L’alleanza si esprime attraverso un presidente, Sergio Prati (presidente di Legacoop Imola) e due copresidenti, Giovanni Bettini (presidente di Confcooperative Bologna) e Massimo Mota (presidente di Agci Bologna). Gli organi dell’alleanza sono il presidente, l’ufficio di presidenza (9 componenti) e il comitato direttivo (18 componenti). Per affrontare i vari problemi e utilizzare in modo ottimale le risorse si riunirà periodicamente un comitato operativo formato da Sergio Prati, Giovanni Bettini, Domenico Olivieri, Giuseppe Tubertini, Rita Linzarini, Matteo Manzoni e Raffaele Mazzanti.
TUTTE LE nuove cooperative che si costituiranno saranno aderenti ad entrambe le associazioni e potranno accedere ad alcuni servizi comuni: servizio energia, gestione integrata sicurezza, ambiente e responsabilità degli amministratori, servizio credito e finanza, servizio finanziamenti agevolati. L’Alleanza fornirà alle cooperative informazioni su tutte le opportunità di finanziamenti, da quelli europei a quelli regionali. Per quanto riguarda i servizi associativi consolidati alle cooperative imolesi, le associazioni Confcooperative e Legacoop manterranno durante questa prima fase l’attuale assetto organizzativo.
«SIAMO molto soddisfatti e cercheremo di lavorare affinché tutto vada per il verso giusto — commenta Sergio Prati —. Si tratta di un punto di partenza e non di arrivo. Ma è un’alleanza che entrerà nella storia del movimento cooperativo italiano».
Ivano Cirillo