Imola, 21 settembre 2012 - Niente più circhi con animali in città e Comune pronto a costituirsi parte civile per fare “piena luce” sull’accaduto. Non perde tempo il sindaco di Imola, Daniele Manca, per annunciare drastici provvedimenti dopo la fuga di una giraffa dal circo Orfei e la successiva morte dell’animale. Un episodio che “scuote le coscienze di tutti gli imolesi e di chiunque abbia a cuore la vita di questi animali- scrive il primo cittadino, in una nota- il cui habitat naturale non è certo Imola”.
Questo è un evento “tragico che richiede nuovi provvedimenti”, scrive Manca, mettendo subito in chiaro che “il circo responsabile di quanto accaduto deve andarsene, non può stare in questa città dopo questa dimostrazione di trascuratezza e superficialità”. Quanto successo, inoltre, “sollecita tuttavia nuove riflessioni e interrogativi: è ancora utile- si chiede Manca- uno spettacolo circense che prevede l’utilizzo di animali?”. Secondo il sindaco di Imola è “ora di aprire una riflessione nazionale su questo punto e siamo pronti a fare la nostra parte”. Intanto, come amministrazione comunale “chiediamo si faccia piena luce sull’accaduto, su come la giraffa è sfuggita al controllo di chi doveva custodirla- continua Manca- e sulle circostanze che hanno portato al decesso dell’animale”.
Il Comune “è pronto a costituirsi parte civile- aggiunge il sindaco- perchè riteniamo eticamente inaccettabile che un animale possa morire cosi’”. Non solo: pur consapevoli dell’esistenza di un Ente nazionale circhi e di una legislazione che tutela l’attività circense, “d’ora in avanti faremo in modo che questi spettacoli non si svolgano più ad Imola- annuncia il sindaco- e siamo pronti a fare una battaglia nazionale in ogni sede e luogo”.
Manca, inoltre, ricorda che “già da qualche anno l’amministrazione, attraverso un proprio regolamento, ha introdotto garanzie relative alla tutela e benessere degli animali che possono essere detenuti da circhi”: nel caso specifico, il circo a cui apparteneva la giraffa “ha comunicato solo pochi giorni fa, rettificando quanto comunicato in sede di richiesta di autorizzazione- riferisce il sindaco- la presenza di alcuni animali, tra i quali la giraffa stessa”.
Il primo cittadino imolese conclude così il proprio intervento: “Abbiamo il dovere di rendere trasparenti le eventuali responsabilità, poichè riteniamo inaccettabile e assurdo che in una città civile come la nostra, con un’alta qualità della vita, capitino cose di questo genere”.
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