Imola, 21 settembre 2012 - E' morta nel pomeriggio la giraffa che era scappata attorno alle prime ore di questa mattina da un circo che stava per prendere posizione in via Pirandello. Un agente della Polizia Provinciale aveva sparato un paio di siringhe di anestetico con l'impiego del fucile a narcotico. Attorno alle 15 l'animale era stato visto in piedi, apparentemente in salute. Poi l'arresto cardiaco.

 

L’animale, un cucciolo maschio alto quasi 5 metri, del peso di 920 chili, non è dunque sopravvissuto alla fuga che si era comunque conclusa senza problemi apparenti per l’animale. Non è escluso che l’animale abbia reagito male al sedativo somministratogli tramite due siringhe sparate con un fucile da un uomo della Polizia Provinciale. Dosaggio e tipologia di sedativo sono stati indicati dal veterinario.

 

Ma la giraffa potrebbe anche aver accusato problemi per lo stress accumulato durante la galoppata nel traffico della cittadina. La sua morte ha colto di sorpresa lo staff del circo. Per capire l’esatto motivo del decesso dovrà essere eseguito un esame autoptico.
 

Attorno alle 9 la giraffa era sbucata nel cuore della città andandosi a fermare in via Marconi, proprio dietro la stazione ferroviaria (guarda il video).

Per un momento le forze dell'ordine erano riuscite a bloccare l'animale in una zona circoscritta, poi però la giraffa impaurita aveva ripreso la fuga lungo la via Selice seminando il panico tra i passanti (guarda le foto).

Dopo un lunghissimo inseguimento, la giraffa è stata anestetizzata e bloccata. Poi l'arresto cardiaco.

 

Rimane da chiarire il motivo che ha reso possibile la fuoriuscita della giraffa dal recinto del circo e le ipotesi, che saranno verificate dagli inquirenti, toccano sia una disattenzione da parte di un dipendente che l’atto di un 'nemico' del circo: qualcuno che volutamente avrebbe voluto fare danni alla carovana.

 Il circo accusa: "Non è stato un incidente"

E’ stata provocata la fuga dal circo Orfei, oggi a Imola, della giraffa che e’ poi morta dopo essere stata sedata. Lo sostiene Aldo Martini, il responsabile del circo che era arrivato ieri sera in citta’. ‘’Appena e’ stato dato l’allarme - dice - ci siamo recati nel recinto, costatando che era stata tagliata la cinghia che si utilizza per fissare la recinzione’’. Nessuna ‘’trascuratezza o superficialita’’’, come sostenuto dal sindaco di Imola, Daniele Manca. ‘’Qualcuno ha voluto creare questo drammatico incidente - sostiene ancora Martini - forse proprio per danneggiare il nostro circo e l’immagine del circo in generale’’. Per questo motivo, il responsabile del circo Orfei presentera’ denuncia contro ignoti.


Il circense precisa inoltre che nelle varie fasi della cattura dell’animale, compresa quella in cui e’ stato sedato, ‘’il circo non ha avuto alcun ruolo’’: ‘’sono intervenuti dei veterinari del luogo e tutte le operazioni sono state seguite dalla Forestale, fino al decesso della giraffa’’. Resta il rammarico per le accuse del primo cittadino di Imola, che li ha invitati a lasciare la citta’: ‘’Non accettiamo che si speculi su questa disgrazia - conclude - che prima di tutto colpisce noi del circo e ci addolora enormemente’’.

L'Ente Circhi: "Stanchi di questo trattamento"

"Non si e’ ancora spento l’eco mediatico delle infamanti accuse, risultate poi del tutto infondate, ai componenti di un circo per il duplice omicidio di Lignano Sabbiadoro, che di nuovo si torna a incriminare un circo prima di conoscere i fatti’’. Lo sostiene Antonio Buccioni, presidente dell’Ente Nazionale Circhi, commentando quanto accaduto oggi a Imola. ‘’Siamo stanchi di questo trattamento’’, aggiunge rispondendo al sindaco di Imola, Daniele Manca, che ha accusato il circo Orfei della fuga di una giraffa, poi deceduta dopo essere stata sedata.

‘’Il circo e’ responsabile di quanto accaduto, deve andarsene, non puo’ stare in questa citta’ dopo questa dimostrazione di trascuratezza e superficialita’’’, era stata la presa di posizione del primo cittadino.
Secca la replica del presidente nazionale dell’Ente Circhi, dopo che il responsabile dell’Orfei Aldo Martini ha rivelato che qualcuno ha tagliato di proposito la cinghia del recinto in cui si trovava l’animale. ‘’Siamo stanchi - ribadisce - di questo trattamento’’.
 

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