Forlì, 30 luglio 2011 - La notizia arriva come un colpo basso. Pistoia ha firmato con Bobby Jones. Stiamo parlando dell'americano arrivato a Forlì ai primi di marzo, quando scoppiò il caso Lorenzo Gordon, allontanato dalla società per i suoi continui ritardi agli allenamenti. In realtà, il direttore tecnico FulgorLibertas Nicola Alberani aveva già un piano, concordato con Nenad Vucinic (che era a Forlì da tre partite, tutte perse): prendere Bobby Jones, appena tagliato da Montegranaro in serie A. Alberani lo presentò così al coach neozelandese: "E' un bravo ragazzo che difende". Quando Gordon lo seppe disse infatti "Bobby Jones? Siete matti: è solo un giocatore difensivo". Chi aveva ragione? Ha risposto il campo: Bobby Jones in nove partite ha cambiato la storia della stagione di Forlì. Stoppando. Difendendo come un matto su chiunque. Era l'11 aprile quando al PalaCredito di Romagna arrivò proprio Pistoia: negli ultimi minuti Jones andò in marcatura su Joe Forte, stella dei toscani, e gli impedì di segnare. Tra i due volò anche qualche "parolina". In quella stessa partita Jones giocò col mento suturato e la maglietta sporca di sangue girata al contrario. Insomma: Bobby Jones è stato, di fatto, il Mahatma della rimonta-salvezza forlivese. Giocatore strepitoso, totale, che a qualche appassionato ha ricordato addirittura il mitico Bob McAdoo. Probabilmente il più forte giocatore della Legadue: Vucinic avrebbe fatto carte false per tenerlo. Gli ha mandato una mail a fine stagione. Alla quale Bobby non ha mai risposto. Né alle telefonate, in seguito. Per questo la trattativa per il rinnovo si è arenata, e Forlì ha poi scelto nel suo ruolo Tony Easley. Una grande anima, Bobby, ma col cuore che ha dimenticato gli esaltanti mesi della rincorsa salvezza. Chissà come sarà accolto al PalaCredito: qualcuno dovrà pur spiegargli che Forlì e Pistoia sono acerrime rivali.
© Riproduzione riservata