Forli, 15 giugno 2011 - Due voci, due sensibilità che si incontrano in un disco : ‘La necessaria bellezza’ di Claudio Chieffo e Giovanni Nadiani. La storia di questo cd nasce il 10 novembre 1999 in una registrazione dal vivo al Circolo degli artisti di Faenza.

Questa registrazione è stata ritrovata da Martino (figlio di Claudio Chieffo) nell’archivio del padre (morto prematuramente il 19 agosto 2007) e oggi è stata fissata in un cd (postproduzione e mastering ‘Creative mastering’ di Stefano Cappelli di Forlì). Nella serata del 1999 Claudio e Giovanni si alternarono al microfono «nel tentativo di mostrare che cosa animasse il nostro fare artistico — scrive Nadiani — tra la tensione all’assoluto e l’immersione nel quotidiano». Accompagnati al pianoforte da Flavio Pioppelli, il cd è composto da 14 interventi: introduzione di Paolo Samorini, canzoni di Claudio (voce) e le poetiche narrazioni di Giovanni (voce recitante). Chieffo ha composto 113 canzoni d’autore raccolte in 13 album, molte di loro diventate dei classici di musica liturgica.

Insegnante, musicista, compositore Chieffo aveva vinto vari premi internazionali e fu il cantautore cattolico più celebrato al mondo, tanto da essere definito ‘menestrello di Dio’. Giovanni Nadiani di Faenza, è docente di tedesco alla Scuola per Interpreti e Traduttori dell’Università di Bologna, sede di Forlì. Scrive prose, poesie, narrativa breve, testi per teatro. Molti gli scritti e i cd pubblicati. I due autori, uniti da una vena artistica non comune, si incontrarono nei primi anni ’80 e subito le loro strade si incrociarono. Entrambi ricchi di cultura, sensibilità, entusiasmo e profondità intellettuale, hanno dimostrato che due voci (canto e recitazione, quest’ultima anche in dialetto romagnolo) non solo possono convivere, ma si integrano realizzando una produzione di altissimo spessore.

Questa registrazione, a dodici anni di distanza «sembra provenire da un’altra epoca — scrive Nadiani — tanta è la chiara pacatezza che vi risuona, lontanissima dall’assordante, fagocitante e indifferenziato brusìo che sembra impregnare ovunque le nostre giornate». Canzoni di Chieffo come Il viaggio, Canzone della tenerezza, Figlio, Confine si alternano ai testi di Giovanni Nadiani L’amòr de’ pân, Docmezdè, Incù, L’udòr de’ sc-iân. Tutto questo come ricordo di una serata e omaggio a Chieffo i cui versi della canzone ‘La strada’ sono un incitamento a tutti per guardare sempre in positivo il cammino della vita: È bella la strada per chi cammina, / è bella la strada per chi va, / è bella la strada che porta a casa / e dove ti aspettano già.