Forlì, 28 novembre 2011 - E' stato l'ex presidente del consiglio Romano Prodi a tagliare, questa mattina, il nastro della nuova sede della Fondazione Roberto Ruffilli, a Forlì.
Ruffilli, professore, politico e intellettuale ucciso il 16 aprile 1988 da un commando delle Br proprio nella dimora di corso Diaz, era amico di Prodi.
E proprio in corso Diaz 116 si trova la nuova sede. "L'ingresso mi ha angosciato, ora come allora - commenta Prodi -. L'appartamento e' stato riadattato per le nuove necessita' ed e' una bella cosa che sia diventato un punto di riferimento dei suoi pensieri, delle sue analisi, della sua vita. Ecco l'atrio, qui non mi ci ero mai fermato; ero venuto appena era stato ucciso e non mi ci ero mai voluto fermare".
Oggi l'appartamento dove il senatore Dc viveva, acquistato e ristrutturato dalla societa' di sostegno dell'Universita' di Bologna a Forli'-Cesena, Serinar, viene restituito alla citta' diventando la nuova sede della Fondazione intitolata alla sua memoria. In corso Diaz si radunano le varie autorita' e istituzioni, a partire dal neo ministro agli Affari regionali Piero Gnudi, ci sono il vicario della Diocesi di Forli'-Bertinoro Dino Zattini e il presidente della Provincia Massimo Bulbi: manca solo il sindaco-professore Roberto Balzani che, a causa di altri impegni gia' programmati, ha inviato sul posto gli assessori comunali Patrick Leech e Gabriella Tronconi.
Le cerimonie iniziano alla facolta' di Scienze politiche dell'Alma Mater gia' intitolata a Ruffilli: offrono un commosso contributo prima l'ad di Serinar, Mauro Bacciocchi, poi il presidente della Fondazione Ruffilli, Pierangelo Schiera, che porge a Prodi "il 'manifesto' del nostro ente". Nel 1991 Serinar, grazie al senatore romagnolo Leonardo Melandri, istitui' la Fondazione oggi guidata da Schiera, vecchio amico di Ruffilli e professore emerito a Trento; nel frattempo, "questa facolta' di Scienze politiche e' diventata tra le migliori d'Italia con piu' interesse per la politica estera che per le riforme istituzionali", ricorda Prodi.
Il ricordo dell'ex presidente per il vecchio collega forlivese e' sempre lucido: "Ruffilli era di una 'romagnolita' esagerata, sapeva confrontarsi sempre con gli altri. L'iniziativa di oggi e' molto bella, perche' questa e' proprio casa sua. Non si era certo montato la testa con la politica, come vedete - gesticola Prodi con i giornalisti - e' un appartamento modesto. Mi ricordo che qui davanti c'era qualche circolo di cacciatori, c'era sempre gente che
chiacchierava. Appunto, un ambiente molto romagnolo".
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