SOFIA NARDI
Cronaca

Forlì, la coop sociale. "Rottamiamo le slot machine, così diventano videogiochi"

Formula Solidale trasforma le macchine per il gioco d’azzardo in videogames educativi per imparare la grammatica o le lingue

Operai al lavoro nell'opera di riconversione

Forlì, 20 maggio 2017 - Come trasformare una slot machine in un gioco istruttivo? Lo sanno bene gli utenti della cooperative sociale Formula Solidale, che da ormai più di due anni si occupa dell’innovazione tecnologica finalizzata all’inserimento di persone svantaggiate nel mondo del lavoro. Ormai da un anno, infatti, un piccolo team interno alla cooperativa si occupa proprio di dare una nuova vita, più nobile, alle slot machine, unendo due finalità: sensibilizzare sul tema delicato della ludopatia e, allo stesso tempo, impiegare in modo utile ragazzi anche gravemente disabili. A oggi la squadra di lavoro ha reinventato undici giochi, un numero che sembra destinato a crescere ancora.

«L'obiettivo del progetto Social Games – spiega la presidentessa Manuela Ragagnini –, è quello di trasformare le macchine per il gioco d’azzardo in videogames educativi che poi utilizzano i ragazzi della struttura o doniamo alle scuole». Così quelle che sono state slot machine diventano giochi per imparare la grammatica o le lingue divertendosi. Come è possibile? Semplice: «Un ingegnere si occupa della parte legata al software, scegliendo il gioco più compatibile in base, ad esempio, al numero di joystick – continua la Ragagnini –, poi i ragazzi della struttura si occupano di dare un nuovo volto all’hardware, carteggiando e lucidando le parti esterne, in modo che il gioco abbia anche un aspetto totalmente rinnovato rispetto a quello originale. È un lavoro difficile, ma di grande soddisfazione».

A ora il team che si occupa del progetto Social Games è composto da quattro ragazzi, due dei quali assunti grazie al contributo della Provincia. Formula Solidale, però, conta ben 173 dipendenti, 78 dei quali disabili, tutti impiegati in progetti diversi. «Teniamo molto al progetto Social Games – precisa Manuale Ragagnini –, perché impiega ragazzi in un’operazione dal grande valore sociale. La nostra cooperativa, infatti, è particolarmente sensibile al tema della dipendenze e la ludopatia è una dipendenza a tutti gli effetti che ogni anno conta sempre più vittime, anche se la dipendenza dal gioco d’azzardo spesso viene sottovalutata. Per questo è ancora più importante compiere un’opera di sensibilizzazione capillare sull’argomento: nel nostro piccolo, cerchiamo di farlo noi di Formula Solidale».