Forlì, 22 luglio 2017 - La Squadra Mobile di Forlì ha smantellato un giro di prostitute originarie di paesi dell'ex Unione Sovietica con l'esecuzione di un mandato di cattura europeo in Spagna nei confronti di una 54enne russa, rintracciata e arrestata il 17 luglio scorso all'aeroporto di Madrid.
La donna gestiva il giro di prostitute tra Forlì, Cesena, Imola, Ravenna e Bologna insieme al marito, uno spagnolo di 59 anni, che era già stato arrestato nel 2015 in un albergo di Forlì ed è già stato condannato.
Nell'ambito dell'indagine 'Golden Gate', dal nome dell'agenzia immobiliare spagnola di copertura degli indagati, sono state identificate una dozzina di donne, arrivate in Italia con semplice visto turistico. L'arrestata teneva i contatti con loro, le sistemava negli appartamenti e ne gestiva 'impegni' e inserzioni per un giro d'affari di 15mila euro al mese.
Dopo l'arresto del marito, con perquisizioni e sequestri e infine una condanna a tre anni, è stata coinvolta anche la polizia spagnola per trovare la moglie, che ora sarà estradata e processata. Le straniere 'sfruttate' erano consenzienti, casalinghe o disoccupate che avevano trovato nell'agenzia un modo per superare le difficoltà economiche, facendo turni di due-tre settimane in Italia e poi tornavano in Spagna in attesa di nuova 'convocazione'.
I reati contestati alla donna appena arrestata sono favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione e favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.