
Ragazzi col telefonino
Forlimpopoli, 16 ottobre 2017 - Due serate per discutere del rapporto dei giovani conil web, e in particolari con i social network, delle loro potenzialità ma anche dei tanti pericoli, a partire dall’inquietante fenomeno sempre più diffuso tra i giovanissimi del cyberbullismo.
Facebook, WhatsApp, Instagram e Telegram: qual è l’influenza della tecnologia sulla formazione dell’identità dei giovani e sullo sviluppo della personalità? Quali sono i confini tra la sfera del personale e del pubblico? Questi sono solo alcuni tra gli interrogativi al centro di un doppio appuntamento ospitato dall’istituto d’istruzione superiore Pellegrino Artusi di Forlimpopoli martedì 17 e venerdì 27 ottobre alle ore 21.
Le due conferenze si inseriscono all’interno di un progetto ‘C’è Dialogo e Di@logo’ che intende tracciare un percorso di riflessione rivolto a ragazzi, genitori, insegnanti e a chiunque interessato, in cui da un lato gli adulti possano acquisire gli strumenti per accompagnare nel modo migliore i più giovani nell’uso delle tecnologie digitali, prevenendo eventuali rischi e disagi, e dall’altro i ragazzi possano apprendere gli strumenti necessari per lo sviluppo delle competenze di dialogo sia nel mondo reale che in quello digitale.
Il progetto è condotto da Consuelo Zenzani, psicoterapeuta specializzata in Medicina Psicosomatica, e dall’ingegnere informatico Stefano Mazzoni, formatore e coach nell’arte di comunicare e cofondatore dell’associazione Felicità Sostenibile.
Domani il percorso esplorerà il mondo delle principali app usate dai giovani per comprendere come funzionano e come utilizzarle al meglio. Si affronteranno poi le dinamiche e i fenomeni di coinvolgimento nel cyberspazio e il tema della prevenzione, ossia come tutelarsi dagli abitanti del mondo social.
Venerdì 27 ottobre sarà la volta dell’identità fluida e della personalità ‘narciso’, ossia come il mondo del web e del videogioco incidono sull’umore, sulla costruzione della nostra identità, sulla relazione con i coetanei e infine verranno approfondite le cyberdipendenze, i loro sintomi principali e come riconoscerli. Entrambi gli incontri, ad offerta libera, si concluderanno con un dibattito aperto ai partecipanti.