REDAZIONE FORLÌ

Adesca una ragazzina in chat, ma al cinema trova il poliziotto

Denunciato un 38enne di Forlì

Foto della conferenza stampa della Polizia a Imola (Isolapress)

Forlì, 21 dicembre 2015 - Le aveva strappato un appuntamento e si è presentato con una bottiglia di limoncello: per gli inquirenti, l’obiettivo dell’uomo, 38enne, era quello di ubriacare la sua vittima per poi abusare di lei.

Ma all’incontro con una 13enne adescata attraverso facebook l’uomo, egiziano d’origine, residente a Forlì da diversi anni, si trova di fronte la polizia. E lui scoppia a piangere: incensurato e padre di famiglia, è scattata la denuncia a piede libero per adescamento di minori.

Il blitz è il risultato di un’attività investigativa lunga più di due mesi, di squadra mobile di Forlì e polizia di Imola. A far scattare l’inchiesta, la madre della ragazzina, residente a Imola.

È stata la figlia stessa a raccontare alla donna la storia, cominciata con una telefonata del 38enne, seguita dalla scuse per «aver sbagliato numero».

Ma in seguito di chiamate ne sono arrivate altre. Tutte con complimenti alla ragazza per la sua bellezza, ammirata sul profilo Facebook della 13enne, profilo in cui l’uomo ha conosciuto anche interessi e abitudini della giovanissima.

Alle telefonate sono seguiti messaggi, sempre più insistenti, tramite whatsapp. Poi l’appuntamento con il limoncello, liquore che la ragazzina diceva di piacerle tanto.

In un bar vicino a un cinema di Faenza, dove è scattata la trappola che ha permesso di smascherare l’uomo.