Ferrara, 2 novembre 2012 - Un post su Facebook, con il quale commentava le dichiarazioni del presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, è l'oggetto della bufera politica che investe Luigi Marattin, assessore alle Finanze del Comune di Ferrara e sostenitore di Matteo Renzi. Due righe, pubblicate a tarda sera dopo aver sentito le dichiarazioni di Vendola in tv, con espressioni che molti hanno interpretato come chiare allusioni di carattere sessuale.
Da parte della direzione nazionale di Sinistra e Libertà ora si chiedono le dimissioni di Marattin dalla giunta comunale e la sua espulsione dal Partito Democratico. Il diretto interessato si scusa, dicendo di aver scritto un'espressione "volgare e infelice", ma di non aver mai considerato altri aspetti, di natura personale o riferibili alla sfera sessuale. Nel Partito Democratico comunque c'è molto imbarazzo e le reazioni non si sono fatte attendere. Ad iniziare da Facebook, dove il profilo di Marattin è letteralmente invaso di commenti, molti dei quali anche aspri.
La reazione di Renzi: "Marattin ha sbagliato e chiesto scusa, che altro deve fare?"
“Luigi Marattin ha sbagliato. E’ ovvio. Ha chiamato Nichi per scusarsi e lo ha detto pubblicamente. Che altro?”. Matteo Renzi, su Twitter, mette per quel che lo riguarda la parola fine alla polemica scoppiata tra l’assessore al Bilancio di Ferrara del Pd, supporter del sindaco di Firenze alle primarie, e i sostenitori di Nichi Vendola.
Stefano Lolli
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