
Il cane
Copparo, 22 settembre 2016 – Mary e Amy sono solo due delle tante vittime di una crudeltà atroce che sempre più spesso si attanaglia nel territorio.
Mary un meticcio di 9 anni massacrato a bastonate dai ladri che avevano cercato di intrufolarsi nella casa del suo padrone a Sant’Apollinare nel copparese la scorsa settimana.
L’altro ieri, invece, questo triste destino è toccato ad Amy, un pastore tedesco di 3 anni, ucciso con veleno per topi.
I migliori amici dell’uomo, uomo che sempre più spesso si ritrova ad essere il loro peggior nemico.
Proprio sabato l’amministrazione aveva inaugurato l’area di sgambamento per cani toccando con sensibilità il tema della violenza sugli animali domestici, ma la cronaca dà conto ancora una volta della barbarie umana.
Fabio Farina e la sua famiglia non hanno parole perché Amy non è l’unico animale che gli è stato portato via in questo scellerato modo.
«È il secondo cane in tre anni che viene avvelenato alla mia famiglia – racconta – Anni fa avevamo vissuto lo stesso dolore per un altro pastore tedesco che se ne era andato dopo 20 giorni di sofferenza sempre a causa del topicida inghiottito insieme ai bocconi di mangime. Il tutto per mano di qualcuno che certamente non ama gli animali ma nemmeno ha civiltà, tanto da compiere un gesto infame. Ieri notte alle 3.30 (mercoledì) se n’è andata anche Amy. Il veterinario ha detto che è morta per avvelenamento e di nuovo lo stesso dramma ha colpito la mia famiglia ed in particolare mio figlio di 7 anni, che si è visto portare via per la seconda volta il proprio cane».
La rabbia mista al dolore per tanta brutalità non si placa e tanti sono i sospetti che la famiglia Farina ha in questi giorni.
«Abbiamo subito sporto denuncia contro ignoti ai carabinieri di Copparo – prosegue – Questi atti vili devono essere puniti, la situazione va monitorata e non possono rimetterci animali che non sanno difendersi da tanta disumanità. L’unica pecca che hanno è abbaiare, così come noi umani parliamo. Ma tutto ciò a qualcuno dà fastidio, tanto da essere pronto ad uccidere».
I carabinieri di Copparo guidati dal maggiore Fabrizio Gubbiotti sono ora alle prese con le indagini sul caso.