Porto San Giorgio (Fermo), 7 agosto 2012 – Ha parlato il bambino cinese affetto da handicap uditivi, visivi e vocali, abbandonato in piena notte davanti al Mc Donald's di Porto San Giorgio. In Italiano. Ha pronunciato parole come 'babbo', 'mamma', 'acqua'. Il sospetto (terribile), dunque, è che sia stato lasciato nel parcheggio da una famiglia italiana, che lo aveva adottato.
Oppure, sebbene sia meno probabile, che sia nato in Italia da genitori cinesi naturalizzati. Gli investigatori del Commissariato di Fermo sono impegnati a far luce sulla vicenda, cominciata due giorni fa, quando il bimbo, solo ed impaurito, ma ben vestito e nutrito, è stato lasciato lungo la Statale 16.
Le telecamere a circuito chiuso del fast food registrano un'auto di media cilindrata che arriva, si ferma e si allontana velocemente, ma le immagini non sono chiare. Nel frattempo, il bambino, visitato all'ospedale Murri di Fermo (dove gli hanno riscontrato deficit sensoriali), è stato affidato da Nicola Loira, sindaco di Porto San Giorgio, ad una comunità protetta in provincia di Ascoli, dove sarà seguito dai Servizi sociali.
Stando alle parole dell'interprete cinese del tribunale di Fermo, non ci sarebbe nessun bambino scomparso nella comunità cinese del Sud delle Marche corrispondente alla descrizione del piccolo abbandonato a Porto San Giorgio: “Nessuna famiglia cinese abbandonerebbe un figlio così”, ha giurato in un'intervista televisiva.
Nel caso in cui non dovessero venire rintracciati i genitori, il bimbo sarebbe adottato.
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