Porto Sant'Elpidio (Fermo), 7 giugno 2011 – STAVA passeggiando nei pressi del lungomare centro quando sarebbe stata aggredita, trascinata in spiaggia e violentata. Vittima dello stupro una studentessa universitaria di Monte Urano, poco più che 20enne.
L’inquietante episodio si sarebbe verificato nella notte tra giovedì e venerdì, ma è stato tenuto sotto il massimo riserbo per non turbare ulteriormente la vittima della violenza.
Era da poco passata l’una quando la ragazza, dopo avere trascorso la serata in un noto chalet della zona, stava andando a prendere la sua auto per fare rientro a casa. Mentre camminava sul lungomare sarebbe stata presa da un uomo con la forza, portata in spiaggia e violentata.
La vittima, ancora sotto shock, ha fatto rientro a casa ed ha raccontato tutto ai genitori che, viste le condizioni delle figlia, hanno subito chiesto l’intervento dei sanitari del 118. La ragazza è stata trasportata al pronto soccorso di Fermo, dove è stata sottoposta ad un accurata visita ginecologica per accertare i segni della violenza.
AVVISATI dalla madre della vittima, sono subito entrati in azione anche i carabinieri, che hanno avviato le indagini per fare luce sull’episodio. La ragazza ha raccontato agli investigatori quanto accaduto, ma non ha saputo dare una descrizione accurata del suo aggressore.
La 20enne ha infatti spiegato ai carabinieri che il buio e il fatto che sia stata colta di sorpresa non hanno permesso di vedere bene lo stupratore. Proprio per questo motivo la Procura delle Repubblica di Fermo ha aperto al momento un fascicolo contro ignoti.
GLI INQUIRENTI intanto hanno raccolto le testimonianze della gente che a quell’ora si trovava nei pressi della zona in cui si sarebbe consumata la violenza, ma pare che nessuno abbia visto o sentito nulla. I carabinieri stanno battendo anche la pista del Dna prelevato dai vestiti e dalle unghie della vittima, ma stanno anche cercando conferme sul racconto della ragazza, che sarebbe pieno di contraddizioni.
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