Bologna, 11 marzo 2021 - Balzano in avanti i contagi da coronavirus e la percentuale dei positivi in Emilia Romagna. Lo attesta il bollettino Covid di oggi 11 marzo che parla di 2.845 nuovi casi rispetto a ieri (quando erano 2.155) su un totale di 39.832 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore (23.322 tamponi molecolari e 16.510 tamponi rapidi). Sono stati eseguiti anche 378 test sierologici. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 7,1% (ieri era del 5,2%. Salgono anche i nuovi decessi che sono 45 e i ricoveri nelle terapie intensive (+12). Dei nuovi contagi ci sono 1.146 asintomatici, 570 individuati grazie all’attività di contact tracing, 35 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 40 con gli screening sierologici, 13 tramite i test pre-ricovero. Per 488 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 42,7 anni.
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Questo quando l'Emilia Romagna si avvia a diventare tutta zona rossa la prossima settimana. Se, infatti, ad oggi ci sono solo Bologna, Modena e la Romagna (Rimini, Ravenna, Cesena, Forlì) in lockdown, sembra quasi inevitabile che si coloreranno di rosso anche Reggio Emilia (ora in arancione scuro) e le province di Parma, Piacenza e Ferrara (ora arancioni).
Covid oggi: bollettino dell'11 marzo. Dati Coronavirus Italia e contagi delle regioni
Dopo il monitoraggio dei dati, sarà il ministero della Salute a decidere i colori delle regioni, ma il passaggio totale alla zona rossa sembrerebbe una misura necessaria per l'alto numero dei contagi (438 nuovi positivi ogni 100mila abitanti) e per il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva, salito al 40%.
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Coronavirus Italia: i dati in diretta
Sono 25.673 i nuovi casi di Coronavirus in Italia (ieri 22.409) a fronte di 372.217 tamponi effettuati, con un tasso di positività al 6,9%. E' quanto riporta il bollettino del ministero della Salute. I decessi sono stati 373 nelle ultime 24 ore, in aumento rispetto ai 332 registrati ieri. I guariti sono 15.000 e gli attuali positivi salgono a 497.350 (10.276 in più rispetto a ieri). I ricoverati nei reparti ordinari sono 23.247, 365 in più rispetto a ieri. Le terapie intensive sono a 2.859 ricoverati (+32 unità) con 266 nuovi ingressi. In isolamento domiciliare sono 471.244 persone. La regione con il maggior numero di casi è la Lombardia (5.849), seguita da Campania (2.981) ed Emilia-Romagna (2.845).
Ecco la tabella per regioni:
Altri 45 decessi in Emilia Romagna
Purtroppo, nella giornata di oggi, si registrano 45 nuovi decessi in Emilia Romagna: 2 a Piacenza (una donna di 86 anni e un uomo di 70); 3 nella provincia di Reggio Emilia (una donna di 73 anni e 2 uomini di 46 e 77 anni); 8 nella provincia di Modena (6 donne – rispettivamente di 72, 78, 84, 88 e 2 di 91 anni – e 2 uomini, di 72 e 83 anni); 17 nella provincia di Bologna (5 donne, rispettivamente di 65, 76, 84 – quest’ultima di Imola – 90, 95 anni, e 12 uomini, di 66, 68, 71, 72 – quest’ultimo di Imola – 73, 74, 76, 78, 82, 85, 86, 92); 2 nella provincia di Ferrara (entrambi uomini, di 92 e 96 anni); 4 in provincia di Forlì-Cesena (una donna di 85 anni e 3 uomini, rispettivamente di 39, 73 e 84 anni, quest’ultimo deceduto a Bologna); 9 nel riminese (5 donne, rispettivamente di 71, 84 – quest’ultima deceduta a Cesena – 85, 91 e 98 anni, e 4 uomini: uno di 81, 2 di 90, e uno di 85 anni). Nessun decesso nelle provincie di Parma e Ravenna. In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 10.959.
I ricoveri: crescono le terapie intensive
I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 345 (+12 rispetto a ieri), 3.161 quelli negli altri reparti Covid (+68). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 9 a Piacenza (-1 rispetto a ieri), 19 a Parma (numero invariato), 30 a Reggio Emilia (+2), 69 a Modena (-1), 98 a Bologna (+8), 35 a Imola (+2), 32 a Ferrara (+1), 15 a Ravenna (invariato), 4 a Forlì (invariato), 8 a Cesena (invariato) e 26 a Rimini (+1).
I casi attivi e i guariti
I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 60.666 (+1.242 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 57.160 (+1.162), il 94,2% del totale dei casi attivi. Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 1.558 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 218.332.
Il numero dei contagi
La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 911 nuovi casi, poi Modena con 389 e Ravenna (328); seguono Rimini (223), Reggio Emilia (190), Cesena (186) e Ferrara (174); poi Parma (155), Forlì (140), Imola (118). Infine, Piacenza (31).
La mappa del contagio
Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 20.651 a Piacenza (+31 rispetto a ieri, di cui 22 sintomatici), 19.554 a Parma (+155, di cui 98 sintomatici), 36.170 a Reggio Emilia (+190, di cui 98 sintomatici), 50.209 a Modena (+389, di cui 280 sintomatici), 61.625 a Bologna (+911, di cui 476 sintomatici), 10.346 casi a Imola (+118, di cui 64 sintomatici), 16.699 a Ferrara (+174, di cui 59 sintomatici), 22.209 a Ravenna (+328, di cui 231 sintomatici), 11.133 a Forlì (+140, di cui 114 sintomatici), 13.922 a Cesena (+186, di cui 148 sintomatici) e 27.439 a Rimini (+223, di cui 109 sintomatici).
Donini: "Serve stretta nazionale"
Addirittura, l'assessore alla Sanità dell' Emilia-Romagna Raffaele Donini chiede una stretta nazionale per fermare la terza ondata. "Noi abbiamo chiuso da soli due terzi della regione e coi dati che stanno emergendo è nelle cose passare in zona rossa" con l'intero territorio. "Sia per quanto riguarda l'incidenza dei casi, che è sopra 250 per 100mila abitanti per settimana, sia per quello che riguarda i reparti ospedalieri: abbiamo una saturazione al 45% in terapia intensiva e del 49% nei reparti covid". Inoltre, "ci aspettiamo provvedimenti restrittivi non solo regione per regione. Occorre abbattere la curva epidemica a livello nazionale, allineando le regioni, come è stato fatto un anno fa", scandisce Donini, in collegamento oggi con Skytg24. Una misura dunque che vada oltre il sistema dei colori "in modo da abbattere la curva epidemica e continuare con le vaccinazioni, prima che il virus muti ancora".
Dpcm: nuove misure di contrasto al Covid
Le nuove misure per il contrasto al contagio da Covid saranno decise - e annunciate - con anticipo rispetto alla loro entrata in vigore. Lo spiegano fonti di governo, secondo le quali è dunque assai difficile che eventuali decisioni adottate in Consiglio dei ministri venerdì si applichino già al prossimo fine settimana. Una ipotesi sul tavolo è inoltre che le misure non vengano più adottate attraverso un dpcm ma con un provvedimento di legge, che potrebbe essere un decreto legge o anche - questa l'opzione al vaglio - un disegno di legge da approvare con corsia preferenziale e tempi brevissimi in Parlamento, per garantire un pieno coinvolgimento delle Camere. La principale novità dovrebbe essere il parametro per l'ingresso automatico in zona rossa delle Regioni che superano i 250 contagi ogni 100mila abitanti. E dovrebbe arrivare anche la proroga del divieto di spostamento tra regioni, ad oggi in vigore fino al 27 marzo. Per frenare la curva il governo starebbe vagliando le opzioni indicate dal Comitato tecnico scientifico, a partire da un inasprimento delle misure nei weekend e in particolare nel fine settimana di Pasqua, ma saranno valutate alla luce dei dati aggiornati e nella consapevolezza della diversità di vedute che separa i partiti della maggioranza.
Vaccino Covid: somministrate oltre 538mila dosi
Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid in Emilia Romagna, che in questa fase riguarda il personale della sanità e delle Cra, compresi i degenti delle residenze per anziani, in maggioranza già immunizzati, gli ultraottantenni in assistenza domiciliare e i loro coniugi, se di 80 o più anni, e le persone dagli 85 anni in su; proseguono le prenotazioni per quelle dagli 80 agli 84 anni, iniziate il primo marzo. Poi il personale scolastico e universitario e le forze dell’ordine. Alle 15 sono state somministrate complessivamente 538.653 dosi; sul totale, 170.502 sono seconde dosi, e cioè le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.
Covid: cala l'aspettativa di vita in Emilia Romagna
Anche gli emiliano-romagnoli hanno perso oltre un anno di vita a causa della pandemia. Non per le restrizioni dovute all'emergenza sanitaria, ma perchè il covid ha eroso l'aspettativa di vita. E' quanto emerge dal Rapporto Bes 2020 dell'Istat, che riflette anche in Emilia-Romagna il quadro emerso a livello nazionale. In Italia, per quanto riguarda la speranza di vita alla nascita, si fa una stima di circa 0,9 anni perduti complessivamente: da 83,2 a 82,3 anni. A livello regionale il dato è, seppur di poco, peggiore. Si stima infatti un calo di aspettativa di vita di 1,2 anni: da 83,6 a 82,4 anni. In particolare gli over65 hanno ora un'aspettativa di vivere altri 20 anni contro i 21 del periodo pre-pandemia. Sempre secondo le rilevazioni dell'Istat, inoltre, rispetto ai cinque anni precedenti la mortalità in eccesso in Lombardia e Emilia-Romagna è stata minore nella seconda ondata rispetto alla prima, mentre in Veneto, Valle d'Aosta e Piemonte risulta maggiore. Per l'Emilia-Romagna in particolare si parla di un +34,5% a novembre rispetto al +69% di marzo.
Coronavirus: due minorenni in terapia intensiva
Il Covid in forma grave non colpisce solo le persone anziane, ma anche i giovani. A confermalo sono i ricoveri in terapia intensiva di due minorenni all'ospedale Sant'Orsola di Bologna. La prima è una undicenne di Ferrara e l'altro un 14enne di Modena che - a quanto si apprende - non avrebbe altre patologie e sarebbe grave ma non in pericolo di vita. Ricoverato per Covid, sempre a Bologna, ma al Maggiore, Marco Bonamico, 64 anni, ex cestista di Virtus Bologna e della nazionale. Sta meglio, ma la strada per l’uscita è ancora lunga.
Scuole chiuse in Emilia Romagna: i genitori fanno ricorso
I genitori non ci stanno. E dopo il provvedimento preso dalla Regione di chiudere tutte le scuole a causa dell'emergenza Coronavirus, anche a Rimini padri e madri si ribellano e fanno ricorso al Tar. Si tratta del secondo dopo quello firmato da 33 genitori e presentato a Bologna. Gli avvocati che stanno sostenendo le battaglie, non solo sono gli stessi che già in gennaio contestarono il provvedimento regionale ottenendone la sospensione dal tribunale, ma sono anche gli avvocati che si ritrovano nelle azioni legali che nell’arco di pochi giorni porteranno i genitori dell’intera regione davanti al tribunale amministrativo.
Coronavirus Italia e mondo
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