Cesena, 10 dicembre 2012 - E’ STATO inaugurato venerdì scorso il presepe monumentale realizzato a Roma nel 1946 – 48 dallo scultore di Mercato Saraceno, Lorenzo Ferri: si trova nel museo a lui dedicato a Cave (Roma). Nelle sale Ipogee dell’ex Convento degli Agostiniani, è stato così sistemato la simbologia della e della festa più sentita dell’anno. E la particolarità è che questa è la rappresentazione più grande al mondo: la statua più alta supera i 4 metri e fanno parte del ‘quadro’ la Madonna con Gesù Bambino, San Giuseppe e tre re (uno in ginocchio davanti a Gesù Bambino) rispettivamente, indiano, africano e assiro con i loro paggi. Otto statue gigantesche che fanno parte di un imponente complesso monumentale che, finalmente, dal lontano 1975 attendeva questa sistemazione definitiva. Infatti a seguito dell’improvvisa morte a Roma di Lorenzo Ferri gli eredi donarono al comune di Cave questo gigantesco presepe assieme a molte altre importanti sue opere, a condizione che venissero degnamente conservate ed esposte in un museo. Così è stato fatto in queste sale ipogee dove si è tenuto a battesimo la prima parte del Museo ‘Lorenzo Ferri’ dedicata a questo presepe monumentale aperto al pubblico.
OSSERVIAMO la Vergine mentre offre il bambino all’adorazione dei Magi; alla sua destra San Giuseppe, prototipo del buon padre di famiglia, alla sinistra il paggio del re indiano che porge lo scrigno dell’oro. Su un piano inferiore, più vasto, al centro re indiano, inginocchiato. Poi due gruppi laterali: gli altri due re con i loro paggi. Le statue dei sovrani rivelano uno studio attento dei costumi e dei tipi, aspetti questi che sono stati a lungo osservati dallo scultore Lorenzo Ferri nel corso di ripetuti soggiorni in paesi del Medio Oriente e del Nord Africa dove si recò proprio per studiare le caratteristiche fisionomiche che utilizzò anche per i suoi studi sulla Sacra Sindone. L’apertura del museo Ferri a Cave viene interpretato come un investimento significativo per il richiamo di fedeli e di turisti. Sempre di Lorenzo Ferri è imminente l’uscita del libro ‘L’uomo della Sindone, nella ricostruzione dello scultore Lorenzo Ferri’. Infatti l’artista ha studiato il sacro lenzuolo per 45 anni dal 1930 al 1975. Nel 1950 venne invitato al Primo Convegno Internazionale di studio della Sacra Sindone, a Roma, dove presentò il materiale artistico e scientifico risultato dai suoi studi. Venne inoltre ricevuto in udienza privata da Papa Pio XII al quale rappresentò il volto di Gesù Cristo ricostruito dalla Sindone. Ora è tutto riportato in questo libro.
Edoardo Turci
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