Cesenatico, 7 dicembre 2011 - Operatori turistici e sindacati si sono confrontati ieri al Palazzo del Turismo nel convegno ‘Il Turismo globale negli anni della crisi - Il mercato del lavoro nella riviera low-coast’, organizzato da Filcams Cgil. Dopo l’apertura del sindaco Roberto Buda, si sono alternati interventi nei quali sostanzialmente chi difende gli interessi delle imprese e coloro che tutelano i lavoratori stagionali, hanno mostrato segnali di apertura, pur difendendo le rispettive posizioni.

Il prefetto di Forlì-Cesena, Angelo Trovato, è subito entrato nel merito: «Ci sono alcuni segnali preoccupanti nel settore, si tratta di casi isolati, tuttavia noi già da tempo stiamo facendo verifiche su possibili infiltrazioni mafiose, seguendo in particolare l’acquisizione di strutture alberghiere sulle quali ci sono sospetti di riciclaggio di denaro sporco. Contestualmente abbiamo scoperto la mancata compilazione delle schedine di notifica delle persone in albergo ed in un caso c’era un pregiudicato che aveva fatto base in un hotel. Sul versante del lavoro nero siamo vigili e vogliamo far luce su alcune agenzie di reclutamento, per sapere se sono effettivamente mediatori o c’è invece il fenomeno del ‘caporalato’. Le regole ci sono e vanno fatte rispettare».
 

Claudio Della Pasqua di Assohotels Emilia Romagna, punta a nuovi accordi fra le parti: «Abbiamo bisogno di contratti che tengano conto della stagionalità, di far recuperare le ore di straordinario nei giorni in cui si lavora di meno e accumulare i periodi di riposo. Gli imprenditori non meritano di essere definiti ‘sfruttatori’».
 

Matteo Righi, presidente degli albergatori di Gatteo Mare, crede in una soluzione: «Ci sono delle irregolarità che vanno colpite, ma albergatori e sindacati devono mettersi attorno a un tavolo e accordarsi». L’assessore al turismo di Cesenatico Vittorio Savini, ha spostato l’attenzione su un altro aspetto: «Conosco i problemi delle imprese e quelli dei lavoratori, ma dobbiamo preoccuparci di più della promozione, perché senza turisti, non ci sono attività e nemmeno posti di lavoro». Egisto dall’Ara, albergatore di Confcommercio, ha posto il problema di avere nuove regole per utilizzare al meglio la forza lavoro giovanile. Dal canto suo Manila Ricci dell’associazione ‘Rumori Sinistri’, ha parlato delle storie raccontate da circa 900 lavoratori allo sportello estivo, di cui molti rumeni, i quali denunciano di essere sfruttati.