REDAZIONE CESENA

Picchiato selvaggiamente in discoteca la sera di Pasqua

Aggredito da alcuni albanesi il figlio del sindaco di Roncofreddo. Setto nasale rotto, il ragazzo è stato operato a Forlì

Una discoteca (foto di archivio)

Cesena, 29 marzo 2016 - Lo hanno picchiato selvaggiamente sembra senza alcuna motivazione, gli hanno rotto il setto nasale la notte tra sabato e domenica, un amico lo ha poi accompagnato al pronto soccorso del Bufalini. Ieri mattina è stato operato d’urgenza al ‘Pierantoni’ di Forlì dove ora è ricoverato. Non è in pericolo di vita ma ha il volto tumefatto; si tratta di Giacomo Bulbi, 19 anni, figlio di Massimo sindaco di Roncofreddo ed ex presidente della Provincia.

Sabato sera è andato a ballare alle ‘Indie’ di Pinarella di Cervia insieme agli amici. Alcuni testimoni hanno raccontato che verso le 3,30 all’interno del locale il ragazzo è stato bloccato, pare senza motivazioni particolari, da alcuni albanesi e poi preso a botte. Il figlio del sindaco di Roncofreddo è stato buttato a terra e colpito con calci e pugni. All’origine dell’agressione potrebbe esserci uno sguardo verso una ragazza, uno spintone, fatti però ai quali il giovane e i suoi amici risulterebbero estranei. La sfortuna ha voluto che Giacomo e i suoi amici si trovassero lì, pare ignari della situazione.

Poi è intervenuto il personale del locale addetto alla sicurezza. Viste le serie condizioni di Giacomo Bulbi, che stava perdendo sangue soprattutto dal naso, un amico lo ha caricato in auto trasportandolo al pronto soccorso dell’ospedale Bufalini di Cesena. Poi ieri mattina il delicato intervento a Forlì al setto nasale.

La famiglia, il babbo Massimo e la mamma Anna, a garanzia della incolumità dei ragazzi che frequentano i locali da ballo, oggi presenteranno un esposto ai carabinieri di Roncofreddo affinchè venga appurato come si sono svolti i fatti, ma soprattutto vogliono sapere se, come riportato da alcuni testimoni, gli addetti del locale non abbiano chiamato una ambulanza del 118 ma solo allontanato i giovani coinvolti nella rissa senza preoccuparsi della condizione in cui era stato ridotto il loro figlio. Sul posto sono poi intervenuti i carabinieri di Cervia-Milano Marittima.