Cesenatico, 20 agosto 2013 - A CESENATICO un sabato sera di divertimento si è trasformato in un incubo per due turiste 25enni. Il fatto è accaduto in una casa vacanza nella zona di Ponente, dove attorno alle due di notte, dopo aver trascorso una bella serata nel centro di Cesenatico, le due ragazze sono rientrate nella struttura che le ha ospitate.
IMPROVVISAMENTE due giovani nord africani si sono avvicinati ed hanno iniziato a dialogare; sembra un normale approccio, invece la situazione dopo qualche minuto è degenerata. Mentre una delle due turiste si allontanava per appoggiare una borsa, l’altra è stata aggredita fisicamente da uno dei due ragazzi, che l’ha afferrata e buttata a terra, poi l’altro nordafricano le ha sferrato un calcio e le ha rubato un iPhone 5 dall’interno della sua borsa, che da poco aveva acquistato. I due malviventi erano molto determinati e non si sono lasciati prendere da alcun rimorso davanti alle urla terrorizzate delle due 25enni. Una volta raggiunto il loro vero obiettivo, i due rapinatori sono fuggiti, uno in sella ad una bicicletta e l’altro a piedi per le vie nella zona mare di Ponente.
LA RAPINA è stata denunciata dettagliatamente alla caserma dei carabinieri di Cesenatico, dove sono scattate immediatamente le indagini ed in poche ore è stata costruita la dinamica dell’aggressione. I carabinieri, grazie anche alla collaborazione di alcuni cittadini ed alle immagini riprese dalle telecamere installate all’interno della struttura ricettiva, sono riusciti a risalire all’identità dei due rapinatori, i quali sono stati rintracciati all’interno di un campeggio della zona. La successiva perquisizione del bungalow affittato dai due nordafricani ha poi consentito di recuperare il telefono rubato, che a quel punto è stato consegnato dai rapinatori, i quali sono stati poi individuati con certezza dalle due vittime e da altre persone che avevano notato il loro abbigliamento indossato. A quel punto sono scattate le manette nei confronti di Badr Ezetame, un marocchino di 19 anni residente in un comune della Lombardia e già noto alle forze dell’ordine per numerosi precedenti. Deve rispondere di rapina aggravata in concorso e tuttora è rinchiuso in una cella del carcere di Forlì.
IL SUO COMPARE, un 17enne, è stato invece soltanto denunciato a piede libero per lo stesso reato, in quanto, secondo la ricostruzione, avrebbe avuto un atteggiamento meno aggressivo rispetto all’amico connazionale. Il caso di quest’ultimo è seguito dalla Procura dei Minori di Bologna.
di Giacomo Mascellani
© Riproduzione riservata