Cesena, 4 giugno 2012 - SARA’ LUI a darle l’ultimo saluto cristiano, la benedizione nella Casa del Signore, a cercare di consolare nel nome della fede i familiari di Sabrina Blotti, la 45enne assassinata giovedì mattina dal padre della sua migliore amica che si era invaghito di lei. Oggi alle 15 sarà infatti il parroco di San Rocco, don Paolo Pasolini, a celebrare i funerali in duomo della vittima della follia passionale di ‘Nino’ Delle Foglie, il 60enne che l’ha freddata con due colpi di pistola al torace e nel tardo pomeriggio di giovedì si è poi tolto la vita dopo essersi barricato per sei ore nel duomo di Cervia.
Don Paolo era il parroco di Sabrina che abitava insieme ai due figli in via Amadori nella zona di San Rocco. Il sacerdote, che da tre anni regge la parrocchia, la conosceva e la ricorda con affetto: «Una donna affabile, disponibile al dialogo, elegante. Ci siamo parlati in diverse occasioni, non solo per le benedizioni di Natale e Pasqua. Lo scorso anno proprio qui da noi è stata cresimata sua figlia Diletta (14 anni)». E proprio quella è stata l’unica occasione nella quale don Pasolini ha visto il marito di Sabrina, il maresciallo dell’aeronautica Gianni Capobianco con il quale la donna si era separata nel settembre scorso. Ma, secondo quanto afferma il legale di famiglia Raffaele Pacifico, i rapporti tra i due erano rimasti buoni. Proprio con l’ex marito Sabrina avrebbe manifestato tutta la propria preoccupazione: Nino Delle Foglie non le dava tregua, la perseguitava e l’aveva minacciata più volte di ucciderla. E il 19 aprile scorso, esasperata, lo denunciò ai carabinieri per minacce e ingiurie.
E SULLE continue violenze quotidiane subite da donne e figli, il religioso ha un invito da fare, anzi diventa una necessità. Se fosse infatti rispettato dai destinatari potrebbe davvero risolvere alla radice un problema gravissimo che sempre più sfocia in tragedie come questa: «Tutti gli uomini — è categorico il parroco di San Rocco — dovrebbero garantire a mogli e figli che non lo faranno mai, che mai useranno violenze nei loro confronti. Tutti e tutte hanno bisogno di sentirselo dire. Non è mai stato scontato nemmeno in passato ma oggi, in questa società, lo è ancora meno». Il corteo funebre partirà alle 14,30 dalla camera ardente del Bufalini poi alle 15 la cerimonia funebre in duomo celebrata da don Pasolini. Il saluto del Comune di Cesena, la città dove Sabrina (originaria di Bari e a lungo vissuta a Castellaneta) viveva da quattro anni e si era ben inserita, verrà portato dall’assessore Elena Baredi.
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