PAOLO MORELLI
Economia

La carica dei 600 soci rinnova i vertici Carisp

Riunione affollata in Sant’Agostino

Cesena, l'assemblea dei soci Carisp (Foto Ravaglia)

Cesena, 2 febbraio 2016 - Come avevamo annunciato nei giorni scorsi, sono stati totalmente rinnovati gli organi amministrativi della Cassa di Risparmio di Cesena. Sia nel consiglio d’amministrazione che nel collegio dei sindaci revisori non è rimasto un solo membro di coloro che hanno dato le dimissioni dopo la relazione della Banca d’Italia che nel novembre scorso aveva evidenziato una serie di carenze nell’organizzazione interna emerse a conclusione dell’ispezione conclusa nel luglio precedente.

L’assemblea dei soci si è tenuta ieri pomeriggio, ma non nella sede storica di corso Garibaldi: l’affluenza annunciata oltre le previsioni ha complicato le cose, per cui la registrazione dei soci è rimasta in corso Garibaldi ma l’assemblea si è tenuta nella vicina chiesa di Sant’Agostino, con collegamento con la sala Biagio Dradi Maraldi di corso Garibaldi.

Il pessimo funzionamento dell’impianto audio, peraltro, ha falsato l’assemblea favorendo le incomprensioni tra il palco (c’erano il presidente Tomaso Grassi, il vice Giovanni Boldrini e il direttore generale Adriano Gantili) e la folta platea: erano presenti, tra Sant’Agostino e corso Garibaldi, oltre 600 soci con un centinaio di deleghe. C’è stato anche chi ha chiesto di invalidare l’assemblea.

Le Fondazioni di Cesena, Lugo e Faenza, che controllano congiuntamente il 66% del capitale, hanno proposto di ridurre da 11 a 9 il numero dei consiglieri d’amministrazione, e hanno indicato Francesco Caputo Nassetti, 58 anni, di Ferrara, già vice direttore generale della Banca Commerciale Italiana e di Banca Intesa, dirigente di Deutsche Bank, oggi amministratore delegato di una società svizzera di consulenza e docente di diritto bancario all’Università di Ferrara; Carlo Comandini, 56 anni, di Cesena, presidente di Vossloh-Schwabe Italia, filiale del gruppo giapponese Panasonic Lighting Europe; Lorenzo Frediani, 73 anni, toscano, docente all’Università di Siena, già consulente di numerose banche tra le quali la Carisp; Giorgio Guerra, avvocato faentino di 57 anni con studio a Lugo; Andrea Ragagni, 63 anni, faentino, già dirigente del Banco di Sicilia e direttore generale della Banca di Imola, della Cassa di Risparmio di San Marino e del Credito Sammarinese, ora consigliere del Crif (informazioni creditizie); Catia Tomasetti, 51 anni, avvocato con origini riminesi e residenza a Roma dove da quasi due anni è presidente di Acea, azienda multi servizi dove fu nominata dal sindaco Ignazio Marino; Adolfo Zanuccoli, 73 anni, già capo area commerciale della Carisp e responsabile della Caritas diocesana.

Gli altri due consiglieri sono stati espressi dai soci privati che detengono il 34 percento delle azioni: Fabrizio Ceccarelli, 51 anni, forlivese, amministratore delegato Sais sementi, e Maurizio Brunelli, 67 anni, già dirigente del Comune di Cesena e vice presidente (Pd) delle Provincia. E’ già deciso che alla prima riunione del consiglio d’amministrazione sarà nominata presidente la Tomasetti, mentre il vice dovrebbe essere Comandini.

Per il collegio sindacale i soci privati hanno espresso il presidente Jacopo Casanova, commercialista cesenate di 53 anni, mentre le Fondazioni hanno nominato i revisori effettivi Marinella Monterumisi, commercialista riminese di 61 anni, e Francesco Silvestrini, commercialista faentino di 44 anni. Sindaci supplenti sono Matteo Poletti, commercialista cesenate di 53 anni nominato dalle Fondazioni, e Stefano Spinelli, avvocato cesenate di 50 anni con studio in viale Bovio.