Bologna, 28 settembre 2017 – Le gru lavorano senza sosta. La struttura del palco (LE FOTO) su cui domenica, allo stadio Dall’Ara, salirà Papa Francesco per la messa, è quasi pronta. L’attesa in città (LO SPECIALE), nonostante manchino ancora quattro giorni all’arrivo del Pontefice sotto le Due Torri, è già alta. E altissime sono le misure di sicurezza adottate, con 600 uomini delle forze dell’ordine in campo, più i tiratori scelti appostati in punti strategici.Per garantire la sicurezza del corteo papale, inoltre, anche la viabilità subirà delle modifiche. Alcune transenne sono già comparse a Villanova, con cartelli che annunciano la chiusura di via Tosarelli il 1 ottobre. Tra le misure adottate, dalla mezzanotte di domani alle 6 di lunedì 2 ottobre, è prevista anche la rimozione di auto, bici e moto lungo il tragitto che il Papa percorrerà – da via Mattei (dove il Pontefice atterrerà in elicottero) fino a piazza Maggiore, per poi raggiungere il Dall’Ara – più le laterali nel raggio di cinquanta metri.
Misure di sicurezza che, in particolare in via Saragozza, dividono commercianti e residenti. «Credo che togliere i parcheggi sia una misura un po’ esagerata, ma se è per una questione di sicurezza, visto il momento che stiamo vivendo, ci può anche stare – commenta Roberto Di Pietro, residente e titolare dell’edicola ‘Lo Strillone’, di via Saragozza –. In ogni caso credo che la visita del Papa sia un momento importante per la città e vadano prese tutte le misure necessarie per garantire la corretta riuscita dell’evento».
Il divieto di sosta per auto, moto e anche bici, quindi «potrebbe creare dei disagi, sicuramente, ma immagino sia una misura necessaria – dicono Mauro Casarini e Marco Peli, residenti in via Saragozza –. Noi il Papa lo accoglieremo con entusiasmo, sarà sicuramente una bellissima giornata».
Tra i commercianti che restano aperti la domenica, però, c’è malumore non solo perché i clienti faranno fatica ad arrivare in via Saragozza, ma anche perché alcune decisioni, come quella di rimuovere i cassonetti della spazzatura, potrebbero creare disagi agli esercenti.
«Ci sembra si sia un po’ esagerato con questi provvedimenti – commentano Graziano Rioli e Maria Perra, dipendenti del bar pasticceria ‘Fantasia del dolce’ –. Dove metteremo la spazzatura questo fine settimana? Soprattutto faremo fatica anche a venire a lavoro, visto che non si potrà passare in strada. Quando il Papa gira per Roma non ci sembra che la città venga chiusa».
Allora, chi può preferisce restare chiuso: «Normalmente non apro la domenica, se non per occasioni particolari – conclude Graziella Forlano, dell’Antico Forno Masseria –. Quindi, anche visto tutto il caos che ci sarà per il Papa, la saracinesca resterà chiusa, perché farei fatica anche a venire a lavorare. Verrei volentieri a vedere il Papa, ma vivendo a Zola credo sarà impossibile riuscire ad arrivare in via Saragozza».
Sosta agevolata per i residenti - Negozi chiusi lungo il percorso - Tutte le strade chiuse - Chiuse 2 uscite della tangenziale - Le deviazioni dei bus - Parcheggi e navette - Treni speciali - Percorsi alternativi per il Sant'Orsola