Bologna, 1 ottobre 2017 - E' arrivato atterrando con l'elicottero alle 10,30 in punto, dopo una tappa mattutina nel duomo di San Giovanni Battista, in piazza del Popolo a Cesena. C'è un fil rouge nella giornata di papa Francesco a Bologna (LO SPECIALE): l'accoglienza, la solidarietà, l'attenzione ai poveri e a chi è in difficoltà, sono stati i temi ricorrenti dei discorsi del pontefice nelle cinque tappe della sua visita nel capoluogo emiliano.
Alle 10,30 papa Bergoglio ha lasciato l'elicottero (FOTO e VIDEO) nel parcheggio de il Resto del Carlino, in via Mattei, dove è stato accolto, fra gli altri, dall'arcivescovo Matteo Maria Zuppi (che è rimasto al suo fianco per tutta la giornata), dal sindaco Virginio Merola, dal governatore Stefano Bonaccini e dal prefetto Matteo Piantedosi; poi, con l'auto blindata (la papamobile l'ha "recuperata" in un secondo momento: l'attendeva davanti al cinema Tivoli in via Massarenti) si è diretto all'hub dei richiedenti asilo in via Mattei. Dove, all'ingresso, ha ricevuto una tessera e un braccialetto giallo, identico a quello dei migranti ospiti della struttura, con il suo nome e il numero 3900003. Accolto dai circa 500 stranieri attualmente nel centro, a tutti non ha negato una stretta di mano, una pacca sulla spalla, qualche parola e, soprattutto, tantissimi selfie. Quasi un'ora di sorrisi e abbracci, poi Bergogolio si è rivolto ai migranti: "Siete lottatori di speranza", li ha definiti. "Ho voluto che fosse proprio qui il mio primo incontro con Bologna. E' il porto di approdo di coloro che vengono da più lontano. Vi esorto a essere aperti alla cultura di questa città, pronti a camminare sulla strada indicata dalle leggi di questo Paese". (VIDEO).
Seconda tappa del papa, piazza Maggiore, passando per la parrocchia di Santa Rita in via Massarenti (FOTO). Qui, ad accoglierlo, una folla di duemila persone. (FOTO e VIDEO) Bergoglio ha lodato il "sistema Emilia", modello di sviluppo e solidarietà basato sulla cooperazione. "Nel vostro territorio da lungo tempo si è sviluppata l’esperienza cooperativa - le parole del pontefice ai bolognesi riuniti - che nasce dal valore fondamentale della solidarietà. Oggi essa ha ancora tanto da offrire, anche per aiutare coloro che sono in difficoltà e hanno bisogno di quell'ascensore sociale che secondo alcuni sarebbe fuori uso". Dopo l'Angelus, il Papa ha stretto la mano a un folto gruppo di presenti, tra cui rappresentanti del mondo della cooperazione e del sindacato; inoltre, il capo della comunità islamica Yassine Lafram (che gli ha consegnato una lettera), il rabbino Alberto Sermoneta; poi ancora due superstiti dell'eccidio di Marzabotto, alcuni familiari di vittime delle stragi di Bologna e di Ustica; Marina Orlandi, moglie del giuslavorista assassinato dalle Br Marco Biagi, e il cantante Gianni Morandi, che prima dell'arrivo del pontefice ha intrattenuto la piazza con un paio di canzoni (VIDEO).
Dopo avere augurato "buon pranzo" ai presenti, il pontefice si è ritirato a pranzare con mille poveri riuniti in una mensa d'eccezione: la basilica di San Petronio (FOTO). Alle 14,30 Bergoglio si è poi recato nella cattedrale di San Pietro, dove ha incontrato i sacerdoti e religiosi della città. A loro ha parlato di fratellanza, e di come "gli arrampicatori", chi vuole cioè fare carriera a ogni costo, e "il parlar male", siano i due più grandi vizi del clericalismo: la soluzione a entrambi è la "povertà", unica risposta possibile anche alla crisi di vocazioni.
Con appena qualche minuto di ritardo sull'appuntamento previsto per le 15,30, papa Francesco è poi arrivato in piazza San Domenico (FOTO e VIDEO): dopo un omaggio alla tomba del santo nella basilica, il pontefice ha incontrato il rettore dell'Alma Mater di Bologna Francesco Ubertini (VIDEO) e gli studenti dell'ateneo riunti in piazza. Dopo avere incitato gli studenti a "sognare in grande", il pontefice ha ricevuto in dono il Sigillum Magnum, massima onorificenza accademica (VIDEO).
Ultima tappa della giornata, infine, allo stadio Dall'Ara per la messa, alle 17 (FOTO e VIDEO). Il pontefice è stato preceduto dalla Madonna di San Luca, scesa per l'occasione, sotto la pioggia come da tradizione: il cielo si è però poi rischiarato (VIDEO). "Non siate peccatori ipocriti - l'appello di Bergoglio durante l'omelia, davanti a circa 40mila fedeli riuniti -. Il Signore cerca puri di cuori, non 'di fuori'. Non comportatevi da intellettuali della religione, con ipocrisia e distacco dalla gente, ma dedicatevi alle tre P: povertà, pane, parola. Non esiste una vita cristiana stabilita a tavolino, con cui placare la propria coscienza".
Al termine della cerimonia, alle 18,30, il Papa si è congedato dalla città accompagnato dalle parole dell'arcivescovo Zuppi - che ha ricordato anche il cardinale Caffarra, recentemente scomparso.