Bologna, 12 dicembre 2015 - Migliaia di persone hanno accolto il nuovo vescovo di Bologna, Matteo Maria Zuppi al suo arrivo in centro e poi in piazza Maggiore fino a San Petronio.
Sotto le due Torri, lo aspettano i giovani della diocesi che suonano e cantano. Poi c’è stato un vero e proprio bagno di folla in via Rizzoli, con tantissimi fedeli che lo fermano per salutare e stringere la mano.
Un benvenuto calorosissimo, a cui il nuovo vescovo risponde subito con la ’teneressa’: si ferma con tutti, dispensa sorrisi, abbracci e carezze.
Il tragitto dalle Due Torri al sagrato di San Petronio richiede circa 40 minuti, col servizio d’ordine che quasi fatica a contenere l’entusiasmo.
Dal sagrato della basilica Zuppi si volta a salutare la piazza che lo applaude. Allarga le braccia e fa un gesto indicando il cielo, come a chiedere un aiuto dall’alto (VIDEO).
Ed è un lungo applauso quello che accompagna l’ingresso del nuovo vescovo in San Petronio, stipata di persone (VIDEO).
Manca il cardinale Caffarra, ma è lo stesso vescovo entrante a mandare un saluto al suo predecessore, chiedendo per lui l’applauso dei fedeli (VIDEO).
Nel suo saluto alla città, Zuppi ha ricordato gli altri suoi predecessori, dal cardinal Lercaro a Biffi. Ma è stata la povertà, l'attenzione ai deboli, agli ultimi il punto focale del suo discorso, con una citazione di Lucio Dalla: "Cominciamo da quei tanti che sono sulle panchine per i quali possiamo noi trovare il modo di dargli le carezze di cui hanno bisogno, come cantava il poeta. E in realtà “a modo mio” ne abbiamo bisogno tutti, come anche di pregare Dio" (Il testo integrale del saluto: LEGGI QUI).
Il vescovo si è poi spostato in San Pietro per la'pertura della porta santa: "Aprite le porte della Misericordia", il tema della sua prima omelia (Il testo completo)