Bologna, 25 marzo 2016 – Chiude il cantierone e per gli ‘umarell’ finisce un’epoca. Anzi no. Gli operai di piazza Re Enzo hanno voluto dedicare un pensiero a loro, fedeli compagni di lavoro quotidiano, affiggendo un avviso: ‘A tutti gli umarell: la direzione informa che i lavori si sono spostati in piazza San Francesco’. Dove, in questi giorni, ha aperto il nuovo cantiere che pedonalizzerà l’intera area.
E lo scrittore Danilo Masotti, l’inventore degli umarells, su Facebook approva: «I cantieri vanno, i cantieri vengono. Grazie al supporto degli umarells, gli operai hanno fatto un bel lavoro e siccome in questi mesi di duro lavoro si sono affezionati ai loro ‘tifosi’, ne approfittano per informare il pubblico aficionados dei loro spostamenti. Squadra che vince non si cambia».
COMUNICAZIONE DI SERVIZIOI cantieri vanno, i cantieri vengono. Grazie al supporto degli umarells, gli operai hanno...
Pubblicato da Danilo Masotti su Venerdì 25 marzo 2016
L'ULTIMO BASOLO - Nella giornata di giovedì 24 marzo l'ultima propaggine del cantierone (cantierino, in questo caso, come lo chiamano i suoi operai) ha emesso il vagito finale. Il basolo della staffa, impresso a fuoco davanti a diverse decine di cittadini attaccate alle recinzioni. L'ultimo colpo di mazzuolo è stato dato davanti al direttore dei lavori Tper, Fabio Monzali, al capo-cantiere Luciano Brunetti e al titolare della ditta che ha eseguito i lavori, Martino Cattoli. Dopo la posa dell'ultimo basolo rosa, avvenuta intorno alle 18.30, gli operai della Cattoli hanno stappato una bottiglia di spumante assieme alla cittadinanza presente. Per quanto riguarda l'avanzamento dei lavori, l'area di piazza Re Enzo resterà recintata almeno per altre due settimane, per lasciare che la malta dei basoli riposi e maturi. Dopo l'obbligatorio periodo di riposo ci sarà l'apertura di piazza Re Enzo al passaggio pedonale, che dovrebbe avvenire intorno al 13 aprile. Anche prima, se il meteo non darà noia alla maturazione del materiale. In seguito, quindi tra il 15 e il 20 aprile, il Comune di Bologna dovrebbe dar vita a una festa di strada simile a quella realizzata con le riaperture di via Ugo Bassi e via Rizzoli. Da oggi gli stessi operai della Cattoli hanno cambiato sede di lavoro - o, meglio, piazza -, passando dall'ombra del Pavaglione a quella della chiesa di San Francesco, lavori di riqualificazione che dureranno fino a ottobre, per sei mesi.