Roma, 29 gennaio 2012 - Il putiferio scoppia alla fine, quando Raggi parla al telefono e spiegando come sta la sua caviglia, secondo un gruppetto di tifosi romanisti dice: "E' stata quella merda di Totti". Apriti cielo e apriti tutte le chat giallorosse per crocifiggere l'eretico.

Lui smentisce di essersi mai espresso in quei termini. Il Bologna conferma che Raggi non ha rilasciato alcuna intervista. Ma ormai il caso è esploso: secondo mezza Roma, dopo le critiche di Diamanti ("Comoda essere una bandiera a dieci milioni all'anno"), il Bologna ha calato sul tavolo un altro carico da undici. Quindi diventa ufficiale che i bolognesi ce l'hanno con Totti. Non è vero, ma vai a spiegarlo a chi sta ad origliare e, che sia sicuro o meno di aver capito bene, butta l'amo dentro il mare di internet, dove, in coda ad un pareggio che ai giallorossi un po' brucia, sono in tanti ad aver voglia di abboccare.

L'inviata della tv nazionale capita la notizia, la giudica ghiotta e chiede di nuovo la linea allo studio. La trasmissione è finita, altrimenti il non caso avrebbe assunto proporzioni nazionali. La notizia comunque c'era già e rimane quella di prima: il Bologna è cresciuto abbastanza da tener testa alla Roma. Un mese dopo aver perso al dall'Ara senza remissione dei peccati, il Bologna all'Olimpico ha sfiorato la vittoria a più riprese. Nulla da rimproverare a Di Vaio che ha segnato il gol del vantaggio e della speranza poi uccisa da Pjanic su pyunizione, ma se soltanto il capitano avesse avuto la freddezza per sfruttare due delle tre occasioni che ha avuto, il Bologna sarebbe uscito in trionfo dalla trasferta contro la squadra che, in questo momento, gioca il calcio più frizzante di tutta la serie A.

Un Bologna che il suo golletto (quando Di Vaio è libero di svariare per tutto il fronte dell'attacco) lo fa sempre e che ha imparato a non prenderne. da quando gioca con la difesa a tre, che poi diventa a cinque se gli avversari attaccano in massa, ha subito soltanto due gol: uno a Napoli su rigore e uno a Roma su punizione. Ce n'è abbastanza per credere che questa squadra non avrà grosse difficoltà a salvarsi.