Bologna, 6 ottobre 2015 - Bologna non ha più, per ora, un assessore alla Cultura. Dopo cinque giorni di accuse reciproche ed escalation di attacchi reciproci, il sindaco Virginio Merola ha firmato l’atto con cui revoca la delega di assessore alla Cultura ad Alberto Ronchi, un tempo suo fedelissimo.
Lo strappo tra i due si è consumato sul caso Atlantide (FOTO), il collettivo queer, punk e Lgtb che il Comune vuole costringere a lasciare il cassero di Porta Santo Stefano. Ronchi, nell’ultimo anno, aveva seguito in prima persona la trattativa per trovare degli altri locali per il collettivo, raggiungendo un accordo di massima per alcuni uffici comunali in via del Porto. Lo scorso giovedì, però, il dialogo con Atlantide è stato improvvisamente interrotto dall’ingiunzione con cui il Comune intimava al collettivo di lasciare il cassero entro le 8 di questa mattina (cosa, per ora, non ancora avvenuta). Una palese sconfessione della linea seguita fin lì da Ronchi e, di conseguenza, dello stesso assessore. La delega alla Cultura, per il momento, verrà tenuta dal sindaco Merola.
"Se un assessore, che è nominato dal sindaco, dichiara che il suo sindaco è mal consigliato, che non condivide le sue decisioni e le contrasta pubblicamente, viene meno il rapporto di fiducia indispensabile per continuare la collaborazione". Lo scrive in una nota Merola. "Per questo, come sindaco, con vero dispiacere personale, ho firmato la revoca della nomina e delle attribuzioni di deleghe assessorili ad Alberto Ronchi. Tali deleghe rimarranno in capo al sindaco".
"Per ora non dico niente". Si trincera dietro il 'no comment' Alberto Ronchi. "Non dico niente ora perché lo farò con calma convocando una conferenza stampa". Sul giorno, Ronchi ha detto che "devo trovare un posto dove fare la conferenza stampa, perché non ho più un ufficio e siccome sono istituzionalmente corretto non posso di certo farla in Comune. Comunque sul giorno credo sicuro che parlerò giovedì".
Il Pd di Francesco Critelli sottoscrive il licenziamento di Alberto Ronchi da parte del sindaco Virginio Merola. "Con le critiche e le modalita' manifestate pubblicamente quest'oggi, e' venuta naturalmente meno la fiducia tra il sindaco e Alberto Ronchi" si legge in una nota Pd. "Pertanto, essendo la fiducia un elemento indispensabile, il Pd di Bologna condivide la scelta di Virginio Merola di ritirare le deleghe finora attribuite allo stesso Ronchi".