Bologna, 19 maggio 2014 - Non un tentativo di furto di rame fallito, come si pensava nelle prime ore, ma un vero e proprio sabotaggio 'No Tav' (foto). Gli investigatori avrebbero ben pochi dubbi sulla natura del gesto che nella notte ha visto tranciare alcuni cavi di rame e fibre ottiche e incendiato due pozzetti posti al fianco dei binari della linea dell'Alta velocità Bologna-Milano nei pressi di Lavino di Mezzo (Bologna). La Procura indaga per danneggiamento aggravato.

"Procura e Polfer - ha spiegato il procuratore aggiunto e portavoce della Procura, Valter Giovannini - stanno cercando di capire se si tratta di furto di rame, non riuscito, o se si sia trattato di un sabotaggio". A far propendere verso la pista 'No Tav' c'è quella scritta, ora al vaglio degli inquirenti, trovata vicino al luogo in cui si è verificato l'incendio. Gli investigatori stanno cercando di capire se sia recente e quindi legata al danneggiamento. E' intervenuta anche la Digos. Intanto, dalle 11.40 - fanno sapere le Ferrovie dello Stato - la circolazione è ripresa gradualmente e sta ora tornando alla normalità.