Ozzano Emilia (Bologna), 20 luglio 2012 - Partorisce due gemelli prematuri e uno dei due lo getta nella spazzatura. L'orrore arriva da Ozzano Emilia. Protagonista una ragazza italiana di 21 anni.
E' successo tutto la scorsa notte. La ragazza, accompagnata dai genitori con i quali vive, è arrivata al Sant'Orsola di Bologna per partorire. E' venuto alla luce un bimbo prematuro di 23 settimane. E qui arriva la macabra scoperta dei medici che, dallo stato della placenta e del cordone ombelicale, si accorgono subito che si trattava di un parto gemellare.
La ragazza sul momento nega e i medici chiamano il 113. Stando alle prime informazioni, la giovane avrebbe ammesso poco dopo di aver gettato il primo bimbo nella spazzatura dopo averlo partorito in casa. E' scattata subito la corsa a Ozzano dove, in un cassonetto vicino all'abitazione della 21enne, è stato trovato il corpicino senza vita del primo bimbo.
E' il pm di turno Domenico Ambrosino a occuparsi del caso. Non si sa ancora se sono stati presi provvedimenti a carico della ragazza. Per il tipo di reato che le verrà attribuito sarà necessario capire se il piccolo sia nato vivo o meno.
"E’ una vicenda drammatica anche perche’ accaduta in un contesto territoriale ove bastava chiedere aiuto sociosanitario per ottenerlo". E' il commento del procuratore aggiunto Valter Giovannini, portavoce della Procura. Giovannini ha confermato che "per la qualificazione giuridica del reato occorre attendere l’esame medico legale, perché è fondamentale accertare se il bimbo sia nato vivo oppure no". La Procura, con la polizia, sta cercando di ricostruire tutti i passaggi della vicenda.
Procura apre inchiesta: indagata la madre
La Procura di Bologna ha aperto un'inchiesta: la 21enne è indagata per interruzione di gravidanza fuori dai termini previsti per legge. Al momento si tratta di un'ipotesi tecnica per poter fare accertamenti volti a stabilire se sia stato un aborto spontaneo o indotto. Le indagini puntano anche a capire se la ragazza abbia fatto tutto da sola o sia stata aiutata.
Comunicato del Sant'Orsola
Il Policlinico Sant'Orsola-Malpighi ha reso noto un aggiornamento della situazione. "Attualmente - si legge in una nota - i sanitari stanno prestando la migliore assistenza sia alla giovane sia al neonato; quest’ultimo è ricoverato in Terapia intensiva neonatale, ha un peso di 490 grammi, è estremamente immaturo, con età gestazionale non nota stimabile intorno alle 23 settimane, assistito in ventilazione meccanica con prognosi estremamente riservata".
L'Azienda Ospedaliera ha anche ricostruito la vicenda: "I medici di ostetricia che stavano assistendo la ragazza, resisi conto della presenza di annessi placentari riferiti ad altro neonato non presente, hanno informato la direzione generale e si è quindi proceduto , ai sensi della normativa vigente, ad inviare denuncia alla Procura Generale della Repubblica la quale ha provveduto ad aprire un’ immediata inchiesta sul caso".
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