Bologna, 5 marzo 2018 - Bologna controcorrente rispetto alla linea di deblacle del Pd, ma addio al concetto di fortino e roccaforte. E' la lettura delle elezioni politiche data da Virginio Merola (VIDEO). "Mi pare giusto sottolineare che il Pd bolognese e il centrosinistra bolognese sono andati controcorrente - sottolinea il sindaco -, sia rispetto al quadro nazionale che al quadro, ahimé, regionale".
Merola rile anche che "il partito bolognese ha saputo stare unito. Il centrosinistra, compresi quelli che hanno fatto la scissione, continua ad essere maggioranza in città, malgrado l'aumento del voto al M5s e alla Lega nord. Sostanzialmente, quindi, Bologna va controcorrente e abbiamo dimostrato anche come amministrazione che abbiamo saputo mantenere un legame con larga parte dei cittadini".
Continua Merola: "Tutto questo non è avvenuto a livello nazionale, è avvenuto in parte a livello regionale. Il dato che emerge è che Bologna è una città dinamica e saldamente in Europa. L'altro dato che voglio sottolineare subito è che è tutto tranne una roccaforte o un fortino. Non ci pensate proprio, adesso inizia la battaglia in campo aperto e si dovrà tenere conto del perché Bologna è andata controcorrente nel dibattito nazionale, non per rivendicare posti o nuovi capicorrente ma perché c'è bisogno di due priorità: la prima è capire, la seconda è agire".
Dunque capire, prima di tutto: "Capire è molto importante e, per capire, dico subito che il partito bolognese ha fatto la differenza perché è riuscito a stare unito e i risultati si sono visti con le candidature. Tutti i seggi uninominali sono stati conquistati, gli alleati hanno fatto la loro parte e li ringrazio".
ANALISI Tutti i numeri del voto al Senato a Bologna e provincia - di F. Moroni
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