Bologna, 13 ottobre 2016 - «Meno tasse, più investimenti». È la sintesi, operata dal sindaco Virginio Merola, del bilancio di previsione 2017-2019 del Comune, «che contiamo di approvare entro l’anno». Il bilancio – che ‘vale’ circa 535 milioni – prevede la riduzione della pressione fiscale (a fronte di servizi garantiti), del debito del Comune e maggiori investimenti, con 2,7 milioni utili a finanziarie alcune priorità del mandato. Annunciata in campagna elettorale, e molto attesa, viene confermata l’estensione dell’esenzione dell’addizionale Irpef. Un provvedimento che, applicato gradualmente, arriverà a regime nel 2018.
Oggi, la soglia per l’esenzione è a 12mila euro, con circa 93.000 contribuenti interessati; nel 2017 salirà a 13mila euro toccando quota 100.000 esentati. Nel 2018 la soglia sarà portata a 14mila euro, a beneficio di 108.000 contribuenti. Ultimo step nel 2019: soglia a 15mila euro e 115.000 esentati. È questo il traguardo annunciato da Merola prima del ballottaggio. Ogni contribuente risparmierà circa 100 euro e la manovra costerà al Comune circa 2,2 milioni.
Merola conferma il blocco delle tariffe dei servizi educativi e scolastici, confermando gli sconti sulla refezione. Confermato anche il piano di investimenti da 50 milioni l’anno. Fra le priorità nell’assegnazione di maggiori risorse si segnalano gli interventi socioassistenziali, l’abbonamento del bus gratuito per gli studenti delle scuole medie, biblioteche, manutezione del verde pubblico, promozione turistica e tutela dei diritti e delle pari opportunità.